Lampada da Parete Orientabile Anni 70

Il Ritorno dalla Festa della Madonna dell' Arco a Napoli

Olio su tela. Si tratta della copia di un celebre dipinto del pittore Louis Léopold Robert (1794 -1835), che fu esposto al Salon de Paris nel 1827 e comprato dal re Luigi Filippo ; attualmente è conservato al Museo del Louvre. Il dipinto raffigura una scena gioiosa di festa, ricca di folklore con personaggi in costume che ballano la tarantella e sullo sfondo il fantastico panorama della città di Napoli. Il Robert, artista svizzero, soggiornò diverse volte in Italia, dove trovò ispirazione per la realizzazione di molte opere e si affermò come pittore romantico di genere e paesaggista da Grand Tour, i cui soggetti furono molto apprezzati e replicati. Il dipinto del "Ritorno dalla festa della Madonna dell' arco a Napoli", costitutiva parte di un progetto di Robert, che intendeva dipingere quattro grandi tele sulle stagioni, ambientate in quattro diverse parti d'Italia: questa rappresentava la Primavera. La tela qui presentata, non firmata, è comunque di alta qualità pittorica . Restaurata e ritelata, è presentata in cornice di fine'800 - inizio '900.

Italia Ultimo Quarto '900

Scultura in bronzo raffigurante testa di cavallo con cavezza. Base a doppio gradino in marmo nero. Firma dell'autore incisa alla base.

Olio su tela. Si tratta di copia in controparte dell' opera omonima di guido Reni (1575 -1642), realizzata intorno al 1605 e attualmente conservata al museo degli Uffizi di Firenze. Dell' opera del Reni furono realizzate numerose repliche. L'opera rappresenta la figura del giovane Davide permeata di una certa algida freddezza associata ad una malinconica eleganza nella posa e nell' abbigliamento da damerino, col cappello rosso piumato; sebbene il momento sia piuttosto cruento, per l'esposizione della testa recisa del gigante Golia . Davide la tiene con una mano per fissarla in volto con fare distaccato, e ormai distante dalla fatica dell' impresa compiuta, di cui fa memoria la fionda che tiene con l'altra mano. Le figure spiccano su uno sfondo scuro, da cui emergono con giochi di luci e ombre. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di inizio '900.

Olio su tela, applicata a placca di legno. La Santa è raffigurata in primo piano, a mezzo busto: il torso nudo del corpo è parzialmente coperto da una pelliccia cadente dalle spalle, sulle quali si stendono le lunghe chiome; la Maddalena tiene gli occhi rivolti al cielo, in stato contemplativo, tra le mani il teschio, Memento mori, e di fianco un tozzo di pane, suo unico nutrimento nella vita di penitenza. Dietro la figura uno sfondo buio, da cui emerge un fascio di luce a crearle un'aureola intorno al capo e accentuare il pathos della sua espressione. Il dipinto presenta lievi caute di colore, soprattutto lungo il margine destro. È presentato in cornice in stile,

Neurone Acceso, L'Idea si illumina, 1985

Acrilici su tavola. Al retro presenti titolo, firma, data e localizzazione Pavia. L' artista Marisa Mezzadra ha unito l' arte pittorica alla poesia, traducendo in immagini ciò che grandi poeti di diversi secoli le hanno ispirato. Insegnante di inglese all' Università bocconi di Milano, ha unito due mondi, quello della pittura e quello dell' insegnamento, alla ricerca costante di nuovi metodi di elaborazione delle sue due attività. In particolare la pittura di stampo metafisico di Marisa Mezzadra cerca di svelare il senso nascosto dell'esistere, del mondo dentro di noi e intorno a noi, nell'essenza profonda della splendida natura.

Olio su tela. Scuola francese del XIX secolo. Monogramma JP in basso a sinistra. Di gusto orientalista, il dipinto ritrae una giovane donna in abiti orientali, adornata di gioielli, che tiene appoggiato sulla mano un pappagallino. Questo uccello ha nella simbologia cristiana un significato di purezza e innocenza, mentre nella iconografia più laica indica eleganza, capacità comunicativa o, più genericamente, rimanda all' esotismo. Il dipinto è presentato in cornice coeva.

Olio su tela. Firma non identificata in basso a destra. Si tratta di copia dell' opera, peraltro a figura intera, di Domenico Morelli, denominata "Mater Purissima", realizzata verso il 1880 e soggetta a numerose repliche e varianti nei decenni successivi. L'opera è presentata in cornice di inizio '900.

Germania Anni '80

Modellino di caldaia a vapore con elementi in ferro fissati su supporto in legno. Etichette della manifattura applicate.

Olio su tela. Ritratto di giovane signora che esibisce una elaborata acconciatura, dei grandi orecchini pendenti e una vistosa stola di pelliccia; alle sue spalle un tramonto crea un gioco di luce sullo sfondo scuro del cielo. Il dipinto è presentato in cornice coeva ridorata.

Olio su tela. Ritratto di giovane gentiluomo in palandrana nera. Ritelato, è presentato in cornice coeva ridorata.

Interno con Figure ed Animali, 1917

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Nell'ampia produzione di Giuseppe Solenghi, ricca di lirismo espresso con tonalità e tratti delicati e raffinati, prevalgono i paesaggi urbani di Milano o gli scorci lagunari veneziani, ma si trovano anche diversi scorci di campagna, prevalentemente di quella lombarda, così come interni rustici. In quest' opera l'artista ritrae l'interno di una casa contadina, ove convivono umani e animali: la scena è pervasa di una serena atmosfera di quotidianità familiare, in cui la luce calda del sole che filtra dalla porta aperta crea giochi di luci e ombre sulle tinte di terra dell' interno. Il dipint è presentato in cornice di metà '900.

Europa Seconda Metà '900

Cassetta postale a torre in ghisa con decori a rilievo.