Mondi perduti

AA.VV.
Accademia Nazionale dei Lincei

Paul Veyne
Editori Laterza

Giulia Pettena
Ananke

Demitrio Krekoukias
Casa Editrice Leo S. Olschki

Francesco Maniscalco
Scienze e lettere

Silvia Gentilini
Aracne Editrice

Il mistero iconografico del dio Onuris è il punto di partenza di questa narrazione nella quale, sebbene non si possa risolvere la questione fondante della rappresentazione originaria della divinità per la mancanza di materiale figurativo databile all'Antico Regno, si è cercato di darne una ipotesi verosimile basandoci sul confronto sistematico tra i repertori iconografici e i testi associati. Nell'opera viene analizzato gran parte del materiale edito e non riferito al dio Onuris, divinità dal culto molto antico ma dalle origini oscure, nell'ottica di fornire un quadro il più possibile completo della sua storia iconografica in associazione con le sue caratteristiche mitologiche.

Giusto Traina
Editori Laterza

Il 9 giugno del 53 a.C, sulla pianura di Carre nell'Alta Mesopotamia, un esercito di cavalieri venuti dall'Iran e dall'Asia centrale sbaraglia un'armata di oltre cinquantamila uomini, inviati da Roma a conquistare l'impero rivale dei Parti. Oltre metà dei legionari trovano la morte sul campo, molti altri sono presi prigionieri e deportati, e quel che è peggio i nemici si impossessano delle insegne militari, estremo disonore per anni nella coscienza collettiva romana. Il generale, Marco Licinio Crasso, è massacrato poco dopo la battaglia, e il suo cadavere oltraggiato rimane insepolto. Lo scontro segna una battuta d'arresto per Roma: la sua avanzata verso la conquista del mondo, ritenuta fino ad allora inarrestabile, è bloccata da un'armata di cui erano state sottovalutate la perizia militare, la forza d'urto e, soprattutto, la capacità di resistere al temibile dispositivo della legione.

Bruno Nardi
Il Basilisco

Mario Torelli
Editori Laterza

Howard H. Scullard
Edizioni Il Polifilo

Theodor Mommsen
Sansoni

Boris De Rachewiltz
All'insegna del pesce d'oro