Osvaldo Patani, Rita Gallé
Giorgio Upiglio

Angelo Tondini, Bruno Cassinari
Giorgio Upiglio

Gilberto Forti
Adelphi Edizioni

Antonio Veneziano
Giulio Einaudi Editore

Gherardo Melloni
s.e.

Giuseppe de Angelis (Peppe Dea)
s.e.

Costantino Nigra
Nicola Zanichelli Editore

Edoardo Boncinelli
Edizioni La Vita Felice

Corradino Cima
Casa editrice Paolo Carrara

Carolus L. Cergoly
Arnoldo Mondadori Editore

Giuseppe Ungaretti
Arnoldo Mondadori Editore

Alberico Sala
Bino Rebellato editore

Yevgeny Yevtushenko
Viennepierre

Questo libro risponde al desiderio di riunire in un solo volume poesie ormai celebri in tutto il mondo e testi inediti, armonica-mente scanditi in una struttura che trasforma questa raccolta in un canto d'amore e di protesta, rispecchiando così uno degli aspetti più vividi della personalità di Evgenij Evtusenko. In più di mezzo secolo, dal suo esordio con la raccolta Gli esploratori del futuro (1952) e La stazione di Zima (1953) fino a I monumenti non emigrano (2005), Evtusenko ha fatto vibrare molte corde della sua lira poetica, inaugurando nuovi percorsi artistici che hanno saputo fondere gesto e retorica, lirismo e risentita contestazione, elegia e dissonanza, senza però rinunciare alla vibrante passione che informa ogni suo verso.

Giancarlo Maderna
Todariana Editrice

Pablo Neruda
Alberto Tallone Editore

Paolo Lezziero
Edizioni El Bagatt

Franco Loi
Giulio Einaudi Editore

Danilo Dolci
Einaudi

Carlo Angiolini
Tipografia U. Allegretti di Campi

Giovanni Giudici
Garzanti

In una "lingua poetica" che non esclude di sperimentare in più di un caso modi e accenti di una tradizione pre-novecentesca e sporadiche tentazioni dialettali, Empie stelle è anche da leggersi come reiterante metafora di una impossibilità, dove la vita continua a riproporsi in quanto negazione in se stessa, anzi paradossale "non luogo a vivere".

Alfonso Gatto
Arnoldo Mondadori Editore

Giovanni Giudici
Arnoldo Mondadori Editore

Giancarlo Majorino
Edizioni Savelli

Tino Dalla Valle
Edizioni A. Longo