Pierangela Rossi Sala
Martano Editore

Maurice Barrès
Editoriale Viscontea

Mercedes Precerutti Garberi
Banca Commerciale Italiana

Musée d'Orsay
Edizioni Scala

Le musée d'Orsay abrite aujourd'hui une des plus importantes collections de peintures impressionnistes du monde. En suivant le même chemin que le visiteur, cet ouvrage présente une centaine de ses chefs-d'œuvre et retrace l'histoire de ce prestigieux mouvement qui a révolutionné l'histoire de l'art. Depuis la naissance du mouvement en 1863 jusqu'à l'apparition du mot " impressionnisme " lancé presque au hasard à propos d'un tableau de Monet en 1874, l'auteur décrit d'abord le milieu artistique dont ce groupe est issu et la formation des peintres qui le composent. Suivent les années glorieuses, jusqu'en 1886, jalonnées par les huit expositions où s'affirment les enjeux de l'impressionnisme. Le groupe disparaîtra ensuite peu à peu, chacun des artistes poursuivant des recherches personnelles, souvent solitaires, avec " cette obsession de peindre toujours et progresser encore, jusqu'à la fin ", comme le dit Monet. Les œuvres sont regroupées par thèmes, certaines d'entre elles étant accompagnées d'un commentaire donnant un éclairage particulier sur ces artistes qui, en cette fin du XIXe siècle, refusèrent l'académisme pour jouer subtilement avec la lumière. Ce livre offre à la fois un témoignage sur l'impressionnisme et le souvenir d'une visite au musée d'Orsay.

Natale Tedesco
Salvatore Sciascia Editore

Gaetano Pantaleoni
Editrice T.E.P. Gallarati

Gino Finizio
Skira

Osvaldo Patani
Bertieri

AA. VV.
Andromeda Multimedia

Giovanni Testori
Edizioni Trentadue

AA.VV
Edizioni Garzanti-Scheiwiller

AA.VV
s.e.

André Chastel
Rizzoli Editore

Alberto Magnaghi
Franco Angeli Editore

Da un lato, Carl Schmitt: il futuro Kronjurist del Terzo Reich, che sa andare all'essenza dei fenomeni giuridici con le sue taglienti definizioni, e avuole usare di questo talento per imprimere ai fenomeni una direzione. Crede che la Chiesa di Roma sia la madre del jus publicum europaeum, il diritto romano essendone il padre; e vede nella rivoluzione fatta in nome dell'economia e della tecnica una minaccia mortale, per il sapere giuridico, ma soprattutto per l'immagine dell'uomo che il diritto ha custodito. Dall'altro lato, Romano Guardini: un prete cattolico che riesce a parlare a molti in Germania. Per lui hanno inventato una disciplina, la katholische Weltanschauung; e lui ne ha fatto una pericolosa concorrente della Weltanschauung nazista. Nei suoi scritti parla di liturgia, di vita comunitaria di Chiesa, di dignità della persona, e legge i classici, filosofi e poeti, con la stessa libertà e profondità con cui affascina i ragazzi del Movimento giovanile. Sapevamo già che, prima dell'avvento di Hitler, Schmitt e Guardini si conoscevano; che avevano avuto discepoli in comune; che contribuivano allo stesso clima di "renouveau cattolico" della cultura tedesca. Questo libro muove dalla documentazione di un rapporto epistolare tra i due, per chiedersi a partire da quale punto i loro itinerari di pensiero inizino a divergere, annunciando la separazione anche dei loro itinerari di vita. Al centro c'è la dottrina filosofico-giuridica della Repräsentation, e due domande sullo sfondo: la scienza del diritto ha in sé degli anticorpi contro il totalitarismo? È possibile, e oggi auspicabile, superare la forma rappresentativa dell'esistenza politica?

Luigi Chiò, Empio Malara
Franco Angeli

F. Hart, W. Henn, H. Sontag
Edizione Finsider

F. Hart, W. Henn, H. Sontag
Edizione Finsider

Pasquale Carbonara
Unione Tipografico - Editrice Torinese

Pasquale Carbonara
Unione Tipografico - Editrice Torinese

Sabatino Moscati
Jaca Book

AA.VV
s.e.

Egidio Fiorin
Edizioni d'Arte Antico Torchio

Robert A.M. Stern
Di Baio Editore

Pier Virgilio Begni Redona, Ottavio Tomasini
Banca S. Paolo di Brescia