Inghilterra, Seconda Metà XIX Secolo

Coppia di tavoli parietali apribili a gioco, in stile Giorgio III realizzati in epoca Vittoriana. I tavoli presentano quattro montanti tronco piramidali di cui i due posteriori, apribili a compasso permettono l'appoggio del mezzo piano superiore formando un tavolo tondo da gioco rivestito in feltro verde. Le gambe come le fasce e i piani presentano una bordura impiallacciata in palissandro con filettature a delineare delle riserve impiallacciate in satinwood. Nelle riserve delle fasce vi sono intarsiati dei motivi a girali floreali e ad antemi, sui piani si ripetono con festoni di campanule e al centro un mezzo rosone. Gli intarsi finemente realizzati in essenze varie e acero tinto creano un forte effetto cromatico, accentuato dalle definizioni a bulino; sul retro di un tavolino vi è posta un'etichetta, parzialmente conservata, di un deposito o trasporto.

Anni 20-30

Elegante ed importante scrivania, con accurati e pregiati particolari costruttivi, vani laterali ad anta battente che contengono cassetti, cassetto sotto piano, maniglie in metallo cromato, legno impiallacciato radica di noce, piano in vetro trasparente ad incasso sul piano.

Coppia di sedie in legno di faggio tinto con imbottitura in espanso e rivestimento in tessuto.

Lampada da terra con 2 punti luce ad inclinazione regolabile e calotta orientabile, base in metallo cromato, struttura in alluminio cromato.

Lampada a soffitto in metallo smaltato con diffusore in vetro di Murano.

Olio su tela. Scuola fiamminga del XIX secolo. Il paesaggio collinare presenta sulla sinistra in primo piano un'alta pianta svettante sui campi sottostanti, con un cacciatore intento a mirare ad una preda nascosta tra le sue sue fronde; poco discoste alcune case coloniche, dal tipico tetto nordico spiovente, davanti alle quali si intuiscono altre figure; sullo sfondo in lontananza si delinea il profilo sfumato di una città. Sulla cornice è applicata targhetta attributiva a Anthonie Van Borssom (1629 -1677), pittore fiammingo paesaggista, alla cui produzione il dipinto guarda per alcuni tratti. La tavola pittorica è stata parchettata. Il dipinto è presentato in cornice dorata di metà '900.

Svizzera 1996

Contenitore a forma di cestello in cartone e pvc. Orologio con piume artificiali e cinturino elastico.

Italia Inizio XX Secolo

Letto in stile Neoclassico in faggio laccato, produzione Fabbrica di Mobili “Luigi Gatti” Torino. tutta la superficie è intagliata con festoni, tendaggi e vari motivi neoclassici e laccata nei toni dell'avorio, ocra e azzurro.

Italia Fine XIX Secolo

Sedia in rovere trasformabile in scaletta per biblioteca. Italia, fine XIX Secolo.

Svizzera 1996

Orologio commemorativo per il centenario della Juventus.

Italia XX Secolo

Coppia di appliques in ferro lavorato, tre luci. Italia, XX Secolo.

Bologna XVIII Secolo

Credenzino Barocco in noce. Fronte tripartito, anta centrale con pomolo in bronzo e bocchetta postuma, borchiature decorative nelle lesene laterali, piedi a mensola. Bologna, XVIII Secolo.

Sgabello con schienale, girevole, base in metallo e legno compensato.

Torrefazione Caffè Pernigotti, 1924

Litografia a colori. Firmata e datata 1924 in alto a destra. Impressa dallo stampatore Barabino & Graeve di Genova. Si tratta del manifesto pubblicitario per la nota azienda Pernigotti di Novi Ligure, oggi rinomata soprattutto per i famosi cioccolatini Gianduiotti, ma che esordì con la produzione di diversi prodotti dolciari ed affini. Ettore Mazzini, pittore ritrattista e paesaggista genovese, realizzò anche diverse illustrazioni pubblicitarie per importanti aziende liguri (si ricorda la locandina per le costruzioni navali, termiche, elettriche e meccaniche del gruppo Ansaldo di Genova). Il manifesto presentato è in buone condizioni, con macchie di umidità e un taglio della carta. In cornice.

Taglia 46

Abito da cocktail della Maison milanese Pinuccia Rotondi databile anni 80. E' in raso di cotone color verde menta, le condizioni sono praticamente perfette; la linea sartoriale richiama gli anni '50. La taglia è la 46 (lunghezza 100 cm, girovita 78 cm).

Europa Prima Metà '900

Carrello porta carbone in ferro dipinto e sbalzato a forma di conchiglia. Coperchio dipinto in oro e verde con decoro a volute fogliacee e piccoli fiori stilizzati. Ruote e supporto in ferro con doratura. Maniglia in legno tornito.

Scrivania con doppia colonna cassetti laterali in metallo smaltato e legno impiallacciato mogano con piano ricoperto in formica.

Lampada da terra/tavolo, materiale plastico ABS e vetro.

Italia Anni '80 '90

Gufo in vetro giallo e trasparente con inclusioni in oro e murrine policrome. Sotto la base marchio della manifattura.

Svizzera 1999

Orologio La Sirena e il Marinaio, modello dedicato al Centre Georges Pompidou di Parigi.

Taglia M

Abito firmato Louis Feraud Paris, taglia 40 francese. E' nero con stampa colorata in fucsia, giallo, ocra e viola; le maniche sono a tre quarti, allacciatura a girocollo. Tessuto in jersey elasticizzato.

Svizzera 1997

Cofanetto a tema Happy Pig composto da astuccio porta cd con moschettone, orologio e due ghiere intercambiabili.

Taglia L

Tubino anni 60 firmato Pierre Cardin in tessuto lino e cotone, colore bianco e nero. La taglia segnata sulla etichetta è 44: veste la taglia 46 italiana di oggi (lunghezza 101 cm, girovita 92 cm).

Marcello Frixione, Dario Palladino
Carocci editore

Nata nel corso degli anni Trenta del secolo scorso nel contesto delle ricerche sui fondamenti della matematica, con lo sviluppo dei calcolatori digitali la teoria della computabilità ha assunto il ruolo di disciplina fondamentale per l'informatica teorica. Attraverso di essa, la sua influenza culturale si è estesa ad ambiti quali l'intelligenza artificiale, le scienze cognitive, la linguistica. Questo volume vuole rendere accessibili, con un adeguato approfondimento, i principali risultati della teoria della computabilità ad un pubblico non specializzato.