Ryuji Nagatsuka
Aldo Garzanti Editore

Paloma Castillo Martìnez
Edizioni Paoline

Ernst Bloch
Editrice Morcelliana

Giovanni Crisostomo
Città Nuova

Domenico di Guzmàn
Edizioni Messaggero

Massimo Pallottino
Ilisso

Maria Valtorta
Centro Editoriale Valtortiano

Guido Dall'Olio
Carocci editore

Romano Canosa
Mondadori

Francesco Olgiati
Società editrice Vita e Pensiero

John Dunn
Università Bocconi Editore

Friedrich A. Hayek
Armando editore

Franco Livorsi
Tirrenia Stampatori

Rodney Castleden
ECIG - Edizioni Culturali Internazionali Genova

Italia Inizi '800

Coppia di comò del periodo Impero, in noce lastronati in noce rigatino fiammato, presentano sul fronte quattro cassetti di cui il primo sotto piano aggettante, poggiante sui montanti composti da fiaccola tornita e intagliata in noce con la fiamma dorata e poggianti su piedi a plinti quadrato; applicazioni in bronzo cesellato e dorato, piani in marmo grigio bardiglio. Interni in noce.

Sideboard con cassetti a vista sotto piano, ante laterali con apertura a battente e ribalta centrale, legno impiallacciato teak e legno esotico. Completamente restaurato.

Paul Colomb De Batines
Salerno editrice

Italia Primo Quarto XIX Secolo

Coppia di comodini in noce d'epoca Impero, composti da cassetto sotto piano e antina racchiusa tra due mezze colonne, piedi a plinto quadrato, interni in abete, capitelli e pomoli in bronzo cesellato.

Santo Monti
Premiata Tipografia Editrice Ostinelli

Produzione FontanaArte anni '70

Lampada da tavolo in vetro opalino bianco.

Italia Seconda Metà XX Secolo

Scrivania in noce, montanti intagliati in stile Luigi XIV, piano con marocchino verde tripartito, nella fascia tre cassetti.

Gruppo di 5 sedie, legno laccato, seduta in espanso con rivestimento in tessuto (usurato). Seduta da sistemare.

Produzione Artemide Anni '80

Lampada da terra a luce riflessa e con variatore di intensità luminosa, in metallo e alluminio smaltati. Presenta il marchio sotto la base.

Antonio Invernizzi
Le Lettere

L'impero accadico crolla sotto l'urto di popolazioni di livello sociale e culturale inferiore. La civiltà sumero-accadica continua però in forme anche più grandiose e la sua eredità culturale conserva immutata la sua forza vitale. L'arte e l'architettura della Babilonia si nutrono ancora della linfa della cultura sumero-accadica pur con le trasformazioni introdotte dagli Amorrei. La formazione dell'impero di Mitanni nell'area siro-mesopotamica introduce nuovi elementi culturali di cui si appropriano in vario modo sia la Babilonia dei Cassiti, sia l'Assiria. Manifestazioni grandiose accompagnano le fortune politiche dell'Assiria soprattutto nei primi secoli del I millennio. La reggia che ogni grande sovrano costruisce risplende dei riflessi della maestà regale nelle sale immense di rappresentanza e nelle raffigurazioni a rilievo che che ne rivestono le pareti. Lo sviluppo del rilievo narrativo assiro rappresenta per originalità e felicità dei risultati uno dei vertici dell'arte antico-orientale. All'arte imperiale assira babilonia contrappone, nel gigantesco programma di rinnovamento edilizio, una visione dominata da simboli, essenza della sua millenaria tradizione.