Paesaggio con Figure 1930 ca.

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Ivan Karpoff, di origini russe ma cresciuto e affermatosi artisticamente in Italia, si fece apprezzare per la sua pittura orientata al verismo impressionistico italiano di fine '800; si dedicò prevalentemente ai paesaggi ed ai ritratti. In quest'opera propone uno scorcio di campagna e colline sovrastanti un lago, con due figure contadine intente ad una raccolta. Sul retro della tela è presente dedica :" Campanini... ai coniugi Manara Luciano e Adriana, Milano 28 ottobre 1939 XVII". Il dipinto è presentato in cornice di metà '900.

Svizzera 1999

Cofanetto a tema Calendario lunare contenente orologio e poster calendario in carta.

Carlo Malagola
In Bologna

Tovaglia in lino con 12 tovaglioli, punto Venezia, punto Burano e punto pieno.

Italia, inizio XX Secolo

Grande lampada ad olio trasformata in lampadario a sei punti luce nelle braccia inferiori, più una centrale. Ferro lavorato a foglie, fiori e rametti, paralume in vetro opalino. Regolazione altezza con saliscendi a catenelle. Italia, inizio XX Secolo.

Gaetano Cozzi, Michael Knapton
UTET

Emile Chanoux
Institut historique de la resistance

Giorgio Colussi
Helsinki University Press

Coppia di sedie girevoli con braccioli, imbottitura in espanso, rivestimento in similpelle, base in metallo.

Joyce Putnam
Quarry Press

Jean-Claude Margolin
Libraire Philosophique J. Vrin

Mauro de Nichilo, Grazia Distaso, Antonio Iurilli
Roma nel Rinascimento

Antonii Panhormitae
Bulzoni Editore

Giacomo Leopardi
Scuola Normale Superiore

Paola Puoti
Editoriale Scientifica

Emanuele Banfi
La Nuova Italia

Hieronymi Fracastorii
Edizioni di vita veronese

Corippo
Palumbo

Giovanna Caserta
Edizioni Osanna Venosa

Manlio Dazzi
Neri Pozza

Johannis Marrasii
Centro di studi filologici e linguistici siciliani

Stelio Cro
Mursia

William O. Hendricks
Mouton

Gianfranco Folena
Neri Pozza Editore

Folena, prima di morire, volle riunire in questo volume i profili di filologi, storici della lingua e della letteratura che gli avessero offerto l'occasione di tratteggiare la loro personalità completa di studiosi e di uomini, quasi a dimostrare che la pratica della filologia non è in funzione della carriera e del successo accademico, ma della vita e che quindi una componente di umanità è essa stessa vantaggiosa al progredire degli studi linguistici e letterari.