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Dipinto di Bartolomeo Neroni detto il Riccio
Madonna con Bambino tra Sant' Ansano e Santa Caterina
Olio su tavola.
L'opera è accompagnata da perizia del professor Mauro Minardi, che attribuisce il dipinto alla produzione di Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, artista attivo a Siena nel XVI secolo, attraverso una documentata comparazione degli elementi pittorici di tale opera con altre dello stesso autore.
Il dipinto propone un soggetto che ebbe ampia diffusione nell' ambiente artistico senese del XVI secolo, ovvero una Madonna con Bambino e Santi.
In questo tondo Maria è raffigurata a mezzo busto mentre sorregge il Bambin Gesù, in piedi davanti a lei su un piano d'appoggio: le mani della madre e del figlio si intrecciano in un gesto di tenerezza.
Ai loro lati, in secondo piano, due figure di santi, che rientrano tra quelli maggiormente venerati a Siena: a destra Santa Caterina, riconoscibile dall'abito monacale nero con il velo e il soggolo bianchi e in mano il tradizionale giglio, simbolo di purezza; sulla sinistra compare un santo meno noto, Sant' Ansano, un giovane cavaliere vissuto nel III secolo a Siena, allora colonia romana, ove predicò il cristianesimo e ricevette il martirio.
Il giovane santo è raffigurato mentre regge con una mano l'asta di un vessillo e con l'altra un oggetto sferico che secondo la sua iconografia dovrebbe raffigurare un cuore.
L'opera rientra quindi in quella pittura devozionale ampiamente diffusa nel XVI secolo e alla quale il Riccio con il suo atelier dedicò largo impegno, dato l'esteso numero di esemplari simili a questo sopravvissuti e a lui attribuiti grazie anche ad una fortunata documentazione per alcuni di essi.
Le immagini del dipinto sono inscritte in una cornice sbalzata nello stessa tavola e dorata.
Al retro la tavola risulta rinforzata mediante parchettatura. Presenti alcune cadute di colore.