Dipinto di Bartolomeo Neroni detto il Riccio - Madonna con Bambino tra Sant' Ansano e Santa Caterina

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Dipinto di Bartolomeo Neroni detto il Riccio

Madonna con Bambino tra Sant' Ansano e Santa Caterina

Codice: ARARPI0292265

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Caratteristiche

Madonna con Bambino tra Sant' Ansano e Santa Caterina

Artista:  Bartolomeo Neroni, detto il Riccio (1510 ca.-1571)

Titolo opera:  Madonna con il Bambino, tra Sant' Ansano e Santa Caterina da Sena

Scuola Artistica:  Scuola centro-italiana

Epoca:  XVI Secolo - dal 1501 al 1600

Soggetto:  Soggetto Sacro

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tavola

Descrizione : Madonna con il Bambino, tra Sant' Ansano e Santa Caterina da Sena

Olio su tavola. L'opera è accompagnata da perizia del professor Mauro Minardi, che attribuisce il dipinto alla produzione di Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, artista attivo a Siena nel XVI secolo, attraverso una documentata comparazione degli elementi pittorici di tale opera con altre dello stesso autore. Il dipinto propone un soggetto che ebbe ampia diffusione nell' ambiente artistico senese del XVI secolo, ovvero una Madonna con Bambino e Santi. In questo tondo Maria è raffigurata a mezzo busto mentre sorregge il Bambin Gesù, in piedi davanti a lei su un piano d'appoggio: le mani della madre e del figlio si intrecciano in un gesto di tenerezza. Ai loro lati, in secondo piano, due figure di santi, che rientrano tra quelli maggiormente venerati a Siena: a destra Santa Caterina, riconoscibile dall'abito monacale nero con il velo e il soggolo bianchi e in mano il tradizionale giglio, simbolo di purezza; sulla sinistra compare un santo meno noto, Sant' Ansano, un giovane cavaliere vissuto nel III secolo a Siena, allora colonia romana, ove predicò il cristianesimo e ricevette il martirio. Il giovane santo è raffigurato mentre regge con una mano l'asta di un vessillo e con l'altra un oggetto sferico che secondo la sua iconografia dovrebbe raffigurare un cuore. L'opera rientra quindi in quella pittura devozionale ampiamente diffusa nel XVI secolo e alla quale il Riccio con il suo atelier dedicò largo impegno, dato l'esteso numero di esemplari simili a questo sopravvissuti e a lui attribuiti grazie anche ad una fortunata documentazione per alcuni di essi. Le immagini del dipinto sono inscritte in una cornice sbalzata nello stessa tavola e dorata. Al retro la tavola risulta rinforzata mediante parchettatura. Presenti alcune cadute di colore.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Cerchiamo di presentare lo stato reale nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 68
Larghezza: 68
Profondità: 4

Expertise rilasciata da  Dott. Mauro Minardi

Informazioni aggiuntive

Artista: Bartolomeo Neroni, detto il Riccio (1510 ca.-1571)

No si conosce la data di nascita esatta, seppur riconducibile al primo decennio del XVI secolo, del senese Bartolomeo Neroni, che fu pittore, scultore, architetto, miniatore e che godette di grande fama da vivo anche come ingegnere militare, scenografo, architetto. Entrò nella bottega del Sodoma e lì apprese i primi rudimenti di pittura. Grazie al suo talento divenne l'allievo prediletto del maestro di cui divenne anche genero ed erede avendone sposato la figlia Faustina nel 1543; in seguito la sua pittura subì l'influenza di Domenico Beccafumi e dello stile manierista. Il Neroni peraltro si affermò precocemente, come documenta la commissione affidatagli nel 1536 di decorare la dimora che ospitò l'imperatore Carlo V di passaggio nella città. La sua fase pittorica più valida risulta collocabile tra il quarto e il quinto decennio del secolo. Le sue opere pittoriche sono collocate per la maggior parte nella città di Siena, ma lavorò moltissimo anche nella provincia (suoi lavori si trovano ad Ancaiano, Asciano, Chiusure, Sovicille, Monterotondo Marittimo e Sinalunga) ma anche a Lucca e a Genova. La sua opera maggiore è considerata l'Incoronazione della Vergine custodita nella Pinacoteca nazionale di Siena. Morì nella sua città nel 1571.

Scuola Artistica: Scuola centro-italiana

Epoca: XVI Secolo - dal 1501 al 1600

Soggetto: Soggetto Sacro

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tavola

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