Scena bellica

Olio su tela. Opera risalente a metà del secolo scorso rappresentante una scena bellica. In primo piano un soldato imbraccia il suo fucile durante l'assalto. In basso a destra si intuisce un braccio nero armato di pugnale, che suggerisce una probabile collocazione durante la campagna in Abissinia, come datazione e stile l'ipotesi è consistente. Piccole cadute di colore.

Opera di Mario Rossello

Tre figure

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Dopo un inizio figurativo post cubista, il pittore savonese Mario Rossello si avvicina alla pittura astratta. Nei primi anni '50 frequenta Milano e i suoi artisti dove sperimenta la pittura nucleare. Sul finire degli anni '60 ritorna ad una figurazione più astratta. L'opera appartiene al periodo astratto (1968). Ritrae tre figure umane senza volto su uno sfondo geometrico. Sul retro etichetta cartacea della galleria d'arte del Naviglio con titolo, data e autore. In cornice.

Opera di Walter Pozzi

Serenata

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro titolo, data e indicazione di provenienza da indicazione di raccolta privata. In quest'opera è raffigurato un trio di arlecchini che si esibisce in una serenata notturna. In cornice con passepartout.

Opera di Walter Pozzi

La staccionata

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Sul retro titolo e indicazione di provenienza da indicazione di raccolta privata. L'opera raffigura un arlecchino intento a cantare aldilà di una staccionata. Il dipinto rientra nella grande raccolta tematica degli arlecchini, soggetto molto amato dall'artista bergamasco. In cornice con passepartout.

Opera di Walter Pozzi

Serenata

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro titolo, data e indicazione di provenienza da indicazione di raccolta privata. Opera raffigurante un arlecchino intento ad esibirsi in una serenata. In cornice con passepartout.

Opera di Walter Pozzi

Innamorati

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Sul retro titolo, data e indicazione di provenienza da indicazione di raccolta privata. L'opera raffigura una coppia di arlecchini innamorati in ambientazione notturna. In cornice.

Fra quanto in scena?

Olio su tela. Ritratto di una giovane artista in costume da Pierrot, pronta per entrare in scena, dietro la ribalta. In basso al centro è presente il titolo, e a destra una probabile firma, mal decifrabile. Piccolo strappo al centro. E' presentato in cornice coeva, caratteristica.

Gruppo di sette disegni di Anna Bocca

Studi di figure umane

Pastelli su carta. Figlia del noto pittore vigevanese Luigi Bocca, importante rappresentante della pittura verista pavese e suo unico maestro, Anna Bocca si distinse ancora giovanissima, esponendo i suoi saggi ad importanti rassegne, quali la Biennale di Brera a Milano. Nella sua pittura prevalgono nature morte, paesaggi e figure umane, come in questo gruppo di bozzetti, che raffigurano prevalentemente nudi, maschili e femminili. Tutti firmati in basso a destra, portano peraltro date e localizzazioni differenti, spaziando da lavori degli anni di gioventù (1919,1922) ad alcuni di una età più avanzata (1969). Due di essi portano anche una dedica. Le dimensioni variano: la maggiore ha dimensioni 58 x 49 cm, le altre circa 40 x 30 cm. In cornice.

Sylvius D. Paoletti

Versailles, 1918

Olio su compensato. Firmato in basso a destra. Al centro la scritta con la data 1918 e l'identificazione del luogo raffigurato nel Trianon di Maria Antonietta nei giardini della reggia di Versailles, e in particolare sottolinea la fioritura dei lillà persiani, variante esotica del comune lillà. L'artista originario di Venezia, ebbe poco seguito in Italia, molto di più all'estero ove soggiornò a lungo; si distinse soprattutto nella produzione di scene di genere e quadri decorativi. In cornice.

Disegno di Virgilio Marchi

Bozzetto teatrale

Acquarello su carta. Virgilio Marchi è stato un esponente di spicco del secondo futurismo italiano, architetto e scenografo, in particolare nell'ambito cinematografico. L'acquarello proposto rientra in questa produzione: vi è raffigurata una sala del trono con l'alcova nell'angolo a destra dietro imponenti tendaggi, di stile antico ma rivista in chiave moderna. In cornice.

Ritratto di fanciulla con corvo

Olio su tela. Copia dall'antico, rimanda alla pittura di genere del bolognese Giuseppe Maria Crespi (XVII-XVIII sec.), un artista ironico amante delle scene di genere, che in particolare amava rappresentare giovani donne a mezzo busto alle prese con gatti, topolini o colombe, con significati simbolici vari; la fanciulla qui raffigurata, con una mano regge il nero corvo, con l'altra gli mostra, sorniona e provocatrice, un verme che l'uccello fissa: è una cena di tentazione e seduzione! L'opera è presentata in bella cornice dorata in stile.

Scena di genere di Nello Alessandrini

Ritorno dalla fiera

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro etichetta sul telaio con il titolo. Simpatica scena di genere, con il contadino che prepara l'asinello per il rientro a casa. L'Alessandrini, pittore di Empoli formatosi all'Accademia di Firenze e poi alla scuola di Adolfo De Carolis, predilesse la nitida rappresentazione degli scorci paesaggistici della sua terra, le ambientazioni, i colori , le luci, la poesia di quel paesaggio toscano, che per lui rappresentarono non solo una fonte di ispirazione ma un vincolo segreto. In cornice coeva.