Serigrafia di Emilio Scanavino

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Serigrafia di Emilio Scanavino

Caratteristiche

Artista:  Emilio Scanavino (1922-1986)

Titolo opera:  Senza titolo

Soggetto:  Composizione Astratta

Tecnica artistica:  Stampa Multiplo

Specifica tecnica:  Serigrafia

Descrizione : Senza titolo

Serigrafia. Firmata in basso a destra e numerata n. 59/100 in basso a sinistra. In cornice.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 75
Larghezza: 55
Profondità: 2

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 70
Larghezza: 50

Informazioni aggiuntive

Artista: Emilio Scanavino (1922-1986)

Emilio Scanavino, nato a Genova nel 1922, è stato un pittore e scultore italiano. Nel 1938 si iscrisse al Liceo Artistico Nicolò Barabino di Genova, dove conobbe il professor Mario Calonghi, figura di grande stimolo culturale per la sua prima formazione. Nel 1942 fece la sua prima mostra personale presso il Salone Romano di Genova. Nello stesso anno si iscrisse alla Facoltà di Architettura dell'Università di Milano. Nel 1946 si sposò con Giorgina Graglia. Nel 1947 Scanavino si recò per la prima volta a Parigi dove soggiornò per qualche tempo ed ebbe modo di incontrare poeti e artisti come Edouard Jaguer, Wols, Camille Bryen. Nel 1951 in occasione di una mostra personale alla Apollinaire Gallery visse per qualche tempo a Londra, dove conobbe e frequentò Philip Martin, Eduardo Paolozzi, Graham Sutherland, Francis Bacon. Nel 1954 espose alla XXVII Biennale di Venezia e l'anno dopo ricevette il Premio Graziano. Nel 1963 ricevette il Premio La Spezia proprio mentre Carlo Cardazzo, che per sette anni aveva sostenuto Scanavino con l'impegno d'amico, moriva improvvisamente: questo lutto colpì profondamente il pittore. Renato Cardazzo proseguì il lavoro del fratello come mercante d'arte e contribuì ad allargare la fama di Scanavino in Italia e all'estero. Nel 1966 alla XXXIII Biennale di Venezia, dove espose nuovamente in una sala personale, vinse il Premio Pininfarina. Nel 1968 trasferì il suo studio a Calice Ligure. In questa località si stabilirono numerosi artisti che costituirono attorno a Scanavino una piccola comunità. Nel 1970 ricevette il Gran Premio alla Biennale di Mentone. Il collezionista Franco Castelli, direttore de "L'uomo e l'Arte", divenne suo amico e suo sostenitore. Nel 1971 superò con successo una delicata operazione: la guarigione diede l'avvio a una nuova fase creativa della sua pittura. Viaggiò in Belgio, Francia e Germania pur continuando a vivere e lavorare a Calice Ligure. Tra il 1973 e il 1974 la Kunsthalle di Darmstadt presentò una sua vasta mostra antologica che, con alcune varianti, passò a Venezia a palazzo Grassi e poi a Milano a palazzo Reale, nel 1974. Nel 1982, nonostante il progressivo aggravarsi della malattia, continuò a lavorare e ad avere una intensa attività espositiva in spazi pubblici e privati e nel 1986 venne invitato ad esporre alla Quadriennale di Roma. Morì a Milano il 28 novembre del 1986.

Soggetto: Composizione Astratta

Tecnica artistica: Stampa Multiplo

Specifica tecnica: Serigrafia