Mobile sorretto da montanti tortili poggianti su pianetto, il corpo superiore presenta sul fronte due ante pannellate e termina con una cimasa sagomata. In noce, il mobile è interamente intarsiato in osso alla certosina, alla maniera di Adriano Brambilla, noto intarsiatore attivo a Milano nel XIX secolo.
Condizione prodotto: Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.
Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.