Stanislao Grimaldi - Studio di Ufficiale a Cavallo
Caratteristiche
Studio di Ufficiale a Cavallo
Artista: Stanislao Grimaldi (1825-1903)
Titolo opera: Studi di ufficiale a cavallo
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Figure Umane
Tecnica artistica: Disegno
Specifica tecnica: Matita su Carta
Descrizione : Studi di ufficiale a cavallo
Studio alla mina di piombo su carta. Firmato in basso a destra Grimaldi. All'interno di un ovale è raffigurato un ufficiale delle Batterie a cavallo alla carica; alla base stemmi e trionfi militari. L' uniforme del cavaliere rimanda al periodo Carlo Alberto, 1845 circa. Si tratta di uno studio del Grimaldi commissionatogli, probabilmente per una stampa o pubblicazione, dal Reggimento Voloire, ovvero il corpo delle "Batterie a cavallo", le unità di artiglieria particolarmente mobili, impiegate in appoggio rapido alle azioni delle altre unità. Stanislao Grimaldi conte del Poggetto, di Torino, fu pittore ufficiale di Vittorio Emanuele II, sovrintendente dell'Accademia Albertina di Torino e noto come illustratore di battaglie risorgimentali. Il disegno è presentato in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 39
Larghezza: 32
Profondità: 1,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 21
Larghezza: 13,5
Informazioni aggiuntive
Artista: Stanislao Grimaldi (1825-1903)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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