Coppia di Servi Muti Inglesi

Italia Inizio XX Secolo

Scrittoio “San Filippo” in noce, realizzato con legni antichi, Italia inizio XX secolo. Piano con anta a ribalta celante scarabattolo a 4 cassetti, gambe, saette e traversa sagomate a lira. Interni in abete.

Italia XX Secolo

Tavolino a vassoio in stile impiallacciato in legni esotici, Italia XX secolo. Piano sagomato a vassoio con intarsi floreali, gambe mosse, applicazioni e scarpette in bronzo dorato.

Italia Inizio XX Secolo

Gruppo di 6 sedie in stile barocchetto veneto in noce, Italia inizio XX secolo. Schienale traforato mosso con motivo intrecciato a otto, cimasa intagliata, gambe mosse terminanti con piede a ricciolo. Intaglio a campanula all'intersezione fra seduta e gambe. Seduta imbottita.

252x149 cm

Tappeto Kerman Iran in cotone e lana; nodo grosso. Fabbricazione manuale.

Sheffield 1918

Ciotola in argento sostenuta da tre piedini con bordo sommitale sagomato e leggermente estroflesso. Marchio dell'argento e dell'argentiere incusso. Grammi 185.

252x250 cm

Tappeto Tabriz Iran in cotone e lana; nodo grosso. Fabbricazione manuale.

Italia XX Secolo

Tavolino a vassoio in stile impiallacciato in legni esotici, Italia XX secolo. Piano sagomato a vassoio con intarsi a marquetterie e coppia di maniglie sui lati, gambe mosse con applicazioni e scarpette in bronzo dorato. Interamente decorato da profilature in ottone.

Paesaggio Fluviale

Olio su faesite. Firmato in basso a sinistra. Pittore, scultore e architetto, Carlo Bonomi, dopo la formazione presso l' Accademia di Brera, aprì a Milano uno studio insieme a Carlo Carrà, a Giannino Castiglioni e a Barilli. La sua pittura è caratterizzata da colori accesi - gialli, rossi e bruciati - stesi con sostanza materica, come se intuisse nella pittura una terza dimensione. Ha realizzato opere a grandezza monumentale, piene di figure, viste nella loro quotidianità: persone umili e operose, con profonde motivazioni religiose e umane. Non ha mai dimenticato anzi ha piuttosto esaltato la sua estrazione popolare. In quest'opera l'artista propone un ampio paesaggio di campagna ove scorre un fiume, forse il Ticino dei luoghi abitati dall'artista: a differenza di molte altre sue opere, le cromie, che prediligono le gamme del verde, giallo azzurro, sono stese con ampie pennellate in sfumature morbide, senza contrasti. L'opera è in cornice.

Il Gregge

Olio su faesite. firmato in basso a destra. Pittore, scultore e architetto, Carlo Bonomi, dopo la formazione presso l' Accademia di Brera, aprì a Milano uno studio insieme a Carlo Carrà, a Giannino Castiglioni e a Barilli. La sua pittura è caratterizzata da colori accesi - gialli, rossi e bruciati - stesi con sostanza materica, come se intuisse nella pittura una terza dimensione. Ha realizzato opere a grandezza monumentale, piene di figure, viste nella loro quotidianità: persone umili e operose, con profonde motivazioni religiose e umane. Non ha mai dimenticato anzi ha piuttosto esaltato la sua estrazione popolare. L'opera è presentata in cornice.

Italia Inizio XX Secolo

Tavolino da gioco in stile impiallacciato in legni esotici, Italia inizio XX secolo. Piano apribile a libro con ciglio in bronzo, dotato di inserto in feltro verde con bordura in marocchino, cassetto nella fascia, bronzi applicati sui montanti, gambe mosse terminanti con scarpette bronzee. Intarsiato a motivi floreali e vegetali in acero e bosso. Cerniera del piano rotta da sostituire.

Inghilterra Chester 1909

Cestino in argento sbalzato, traforato e finemente cesellato con decori a motivi vegetali e conchiglie. Sul bordo marchi dell'argento incussi. Grammi 405.

S. Giovanni del Tempio Sacile 1910

Olio su tela. Firmato e datato in basso a sinistra. Al retro sul telaio, il titolo e ulteriore data. Nato a Venezia nel 1872, Vittore Antonio Cargnel si iscrisse all'Accademia di Venezia, ma la sua formazione avvenne soprattutto nello studio di Cesare Laurenti, noto e stimato pittore di tendenza simbolista, e nell'osservazione delle opere di Ciardi, Favretto e Nono. Partecipò alle prime tre edizioni della Biennale di Venezia, con opere di carattere tra il simbolista e l'intimista; successivamente la sua produzione, prevalentemente paesaggistica, si fece particolarmente attenta alle variazioni atmosferiche. Nel 1910 si trasferì a Sacile, ove rimase sino alla disfatta di Caporetto, per tornare poi a Milano ove rimase sino alla morte , nel 1931. L'opera qui proposta presenta uno scorcio della frazione di Sacile, s. Giovanni del tempio, con la chiesetta omonima, verso la quale, in una giornata invernale, si dirigono indistinte figure. L'opera è presentata in cornice coeva.