prezzo

200 € 18150 € Applica

tecnica artistica

  • Scultura-Volume [7]
  • Arazzo [1]
  • Fotografia [1]
  • Tecnica Mista [6]
  • Stampa Multiplo [3]
  • Vetrata [1]
  • Stampa [9]
  • Pittura [221]
  • Disegno [18]
  • Ricamo [2]

dimensioni


18 cm 215 cm

25 cm 338 cm

1 cm 15 cm
Applica

ordina per

Dipinto naif di Mario Previ
novità
ARARCO0241617
Dipinto naif di Mario Previ

Il falò sotto la nevicata, 1979

ARARCO0241617
Dipinto naif di Mario Previ

Il falò sotto la nevicata, 1979

Olio su vetro. In basso a destra presenti la firma e la data, accompagnate dal simbolo dell'artista, la figurina stilizzata di un uomo in carrozzina. E' un'opera su vetro del pittore Mario Previ, che dall'età di diciotto anni vive e dipinge su una carrozzina, per una tetraplegia conseguente ad un tuffo nel suo Taro. Ha detto di sè :" Il mondo, il passare del tempo, da questo punto di vista (la sedia a rotelle) insegnano tante cose. Impari a svegliarti ogni mattina con uno scopo, anche se il tuo corpo è dolente, se ogni gesto genera sofferenza e dipendi dagli altri e mollare potrebbe essere una soluzione facile. E invece, l'arte, la pittura, insieme alla serenità del mio mondo, degli amici, mi danno un'energia incredibile. Mi hanno salvato, dandomi la forza di vivere". Nel 1974, tre anni dopo l'incidente, ispirato da una trasmissione televisiva sui pittori naif jugoslavi, in particolare dalle opere su vetro di Mijo Kovacic, Previ inizia a dipingere e ad imparare l'arte della pittura su vetro da autodidatta, fino ad arrivare a farsi conoscere ed apprezzare per i suoi dipinti. Nei suoi naif Mario Previ racconta una realtà ormai quasi scomparsa, storie reali se pur in tono fiabesco, fa rivivere tradizioni perdute, spaccati di vita appartenuta ad altre generazioni, quelle della civiltà contadina (da cui peraltro lui proviene), ma ciò che più emerge dalle sue visioni sono le “forë”, quelle che si potevano ascoltare un tempo nei “firossi”, le serate tradizionali delle frazioni del parmense dedicate al ritrovarsi per raccontare aneddoti, racconti e curiosità storiche, spesso di fronte al fuoco del caminetto, quando fuori c'era freddo e nevicava. L'opera è presentata in cornice.

Nel Carrello

290,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Adorazione dei Pastori
novità
ARARPI0240149
Dipinto Adorazione dei Pastori

ARARPI0240149
Dipinto Adorazione dei Pastori

Tempera e olio su tavola. Scuola veneta-cretese del secolo XVII-XVIII. Con il termine di Scuola veneta-cretese (o Creto-Veneta) si indica un'importante scuola pittorica, conosciuta anche con il nome di scuola Post-Bizantina, movimento che fiorì sull'isola di Creta sotto controllo della Serenissima di Venezia tra il 1204 e il 1669. Grazie alla situazione politica, in particolare dopo la caduta di Costantinopoli, Creta divenne il principale centro artistico cristiano di matrice greca dal quindicesimo al diciassettesimo secolo. In questo ambiente si sviluppò un particolare stile pittorico che fu marcato dalla tradizione e dai movimenti di matrice sia bizantina che latina. In particolare, data l' importante domanda di icone bizantine in Europa, l'isola divenne presto un centro di produzione di queste opere d'arte. Lo stile dell'icona bizantina si ritrova in quest'opera, che propone un soggetto ampiamente riproposto nell'arte, ovvero l'Adorazione dei pastori alla nascita di Gesù: le figure della Sacra Famiglia e dei Pastori sono fortemente riconducibili alla tradizionale raffigurazione iconografica bizantina, ma sono collocati in un paesaggio più latino, che si apre ampio, con una profondità prospettica che rimanda al paesaggismo seicentesco europeo, senza il tradizionale fondo oro ma con scelte cromatiche che richiamano comunque la luce dorata divina, in particolare dove un angelo annunciante la Gloria di Dio si affaccia dai cieli aperti. Il dipinto presenta un distacco della pittura nella parte centrale, in corrispondenza di precedente restauro, che necessita di ulteriore recupero. Al retro della tavola è presente un timbro a ceralacca. Il dipinto è presentato in cornice lignea antica.

Nel Carrello

1.440,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Naif di Mari Previ
novità
ARARCO0241616
Dipinto Naif di Mari Previ

Scena di Vita contadina 1980

ARARCO0241616
Dipinto Naif di Mari Previ

Scena di Vita contadina 1980

Olio su vetro. In basso a sinistra presenti la firma e la data, accompagnate dal simbolo dell'artista, la figurina stilizzata di un uomo in carrozzina. E' un'opera su vetro del pittore Mario Previ, che dall'età di diciotto anni vive e dipinge su una carrozzina, per una tetraplegia conseguente ad un tuffo nel suo Taro. Ha detto di sè :" Il mondo, il passare del tempo, da questo punto di vista (la sedia a rotelle) insegnano tante cose. Impari a svegliarti ogni mattina con uno scopo, anche se il tuo corpo è dolente, se ogni gesto genera sofferenza e dipendi dagli altri e mollare potrebbe essere una soluzione facile. E invece, l'arte, la pittura, insieme alla serenità del mio mondo, degli amici, mi danno un'energia incredibile. Mi hanno salvato, dandomi la forza di vivere". Nel 1974, tre anni dopo l'incidente, ispirato da una trasmissione televisiva sui pittori naif jugoslavi, in particolare dalle opere su vetro di Mijo Kovacic, Previ inizia a dipingere e ad imparare l'arte della pittura su vetro da autodidatta, fino ad arrivare a farsi conoscere ed apprezzare per i suoi dipinti. Nei suoi naif Mario Previ racconta una realtà ormai quasi scomparsa, storie reali se pur in tono fiabesco, fa rivivere tradizioni perdute, spaccati di vita appartenuta ad altre generazioni, quelle della civiltà contadina (da cui peraltro lui proviene), ma ciò che più emerge dalle sue visioni sono le “forë”, quelle che si potevano ascoltare un tempo nei “firossi”, le serate tradizionali delle frazioni del parmense dedicate al ritrovarsi per raccontare aneddoti, racconti e curiosità storiche, spesso di fronte al fuoco del caminetto, quando fuori c'era freddo e nevicava. L'opera è presentata in cornice.

Nel Carrello

290,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto di Henry Coleman
novità
ARAROT0241618
Dipinto di Henry Coleman

Incendio nella Campagna 1907

ARAROT0241618
Dipinto di Henry Coleman

Incendio nella Campagna 1907

Acquarello su carta. In basso a destra presente la firma , la data e la localizzazione Roma. L'artista romano, figlio di un pittore inglese, fu soprattutto un paesaggista della campagna romana, che dipinse prevalentemente ad acquarello. L'opera è presentata in cornice lignea coeva, con decori a festoni.

Nel Carrello

400,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto attribuibile a Eugenio Moretti Larese
novità
ARAROT0241192
Dipinto attribuibile a Eugenio Moretti Larese

Il Giudizio Universale

ARAROT0241192
Dipinto attribuibile a Eugenio Moretti Larese

Il Giudizio Universale

Olio su tela. L' opera è probabilmente il dipinto preparatorio e di presentazione alla committenza, dell'affresco realizzato dal Moretti Larese per la volta della chiesa di Volpago del Montello (Treviso), dedicata a Santa Maria Maddalena. Il Giudizio universale descrive in alto il Paradiso sulle nuvole, raccolto intorno al Cristo seduto sul trono del giudice. Sullo sfondo si compone l'immagine trinitaria, con Dio Padre in volo e la colomba dello Spirito Santo, tra i cori degli angeli e gli anziani dell'Apocalisse. Il Cristo giudice è affiancato dalla madre Maria, nel ruolo di interceditrice, e dai quattro evangelisti che hanno tra le mani i Vangeli di cui sono autori e al fianco i tradizionali simboli. Ai lati sono schierati i santi del vecchio testamento (Davide con la cetra, Mosè con le tavole della legge, Giovanni Battista con la croce astile) e gli apostoli Pietro (con le chiavi) e Paolo (con la spada del martirio). Lo spalto sottostante è occupato dagli altri apostoli (Andrea con la croce) e santi. Le tre Virtù della Fede, della Speranza e della Carità, con i loro simboli, mostrano ai risorti la croce del sacrificio di Gesù. L'angelo con la tuba risveglia i morti e indica loro il giudice. L'arcangelo Michele, con la spada fiammeggiante e la bilancia a doppio piatto, decide il destino individuale dei risorti. In basso gli eletti (tra cui le madri con i loro bimbi) ascendono al Cielo con l'aiuto degli angeli. I dannati finiscono invece tra le fiamme dell'Inferno. Il dipinto presenta tracce evidenti del disegno a matita sottostante e, rispetto all'affresco definitivo, alcune piccole differenze nelle posture di alcune figure e soprattutto nelle cromie non definitive. Moretti Largese si fece apprezzare soprattutto come decoratore di palazzi pubblici e privati, ma realizzò anche alcuni affreschi religiosi. Il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

Nel Carrello

1.930,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Grande Paesaggio con figure 1930 ca.
novità
ARARNO0240143
Dipinto Grande Paesaggio con figure 1930 ca.

ARARNO0240143
Dipinto Grande Paesaggio con figure 1930 ca.

Olio su tavola. Il grande paesaggio di campagna, con alberi frondosi e colline, vede una dama ed alcuni cavalieri impegnati in una battuta di caccia, con i cani che li affiancano nella corsa . Il dipinto è presentato in cornice lignea, coperta sul fronte con stucchi dorati.

Nel Carrello

1.000,00€

Nel Carrello
Dipinto Il Transito di San Giuseppe
novità
ARARPI0240148
Dipinto Il Transito di San Giuseppe

ARARPI0240148
Dipinto Il Transito di San Giuseppe

Olio su tela. Scuola italiana del XVIII secolo. Il dipinto raffigura la morte di San Giuseppe che, secondo i vangeli apocrifi, avvenne assistita da Maria e da Gesù: il moribondo giace infatti nel suo letto di agonia, sostenuto affettuosamente dal figlio putativo Gesù e dalla sposa Maria, mentre diversi angeli assistono, sia ai piedi del giaciglio, sia dall'alto ove i cieli già si aprono per accogliere l'anima del santo. Quella di Giuseppe è considerata la forma di morte più desiderabile e serena, di vecchiaia, nel proprio letto e circondato dai propri cari, e per tal motivo il Santo è considerato il patrono dei morenti e della dolce morte. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato con cornice.

Nel Carrello

1.930,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto San Gerolamo
novità
ARARPI0240140
Dipinto San Gerolamo

ARARPI0240140
Dipinto San Gerolamo

Olio su tela. Scuola italiana del XVII secolo. Il Santo è raffigurato all'interno del suo studio, intento a leggere e studiare i sacri testi, ma in abito penitenziale, ovvero rivestito solo da un tlo rosso drappeggiato intorno al corpo nudo. Il dipinto, ritelato, presenta un cretto marcato; è collocato in cornice lignea coeva ridorata.

Nel Carrello

1.830,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Grande Paesaggio con Figure 1931
novità
ARARNO0240142
Dipinto Grande Paesaggio con Figure 1931

ARARNO0240142
Dipinto Grande Paesaggio con Figure 1931

Olio su tavola. Al verso presente iscrizione a matita con la data "29 giugno 1931" e la firma Amos Campaioli. Il grande paesaggio di campagna, con alberi frondosi e un laghetto, vede in primo piano una dama a cavallo affiancata da un uomo con i suoi cani. Il dipinto è presentato in cornice lignea, coperta sul fronte con stucchi dorati.

Nel Carrello

1.000,00€

Nel Carrello
Dipinto di Achille Vertunni
novità
ARAROT0239975
Dipinto di Achille Vertunni

Paesaggio con Figure

ARAROT0239975
Dipinto di Achille Vertunni

Paesaggio con Figure

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Achille Vertunni, nacque e si formò artisticamente a Napoli, ma si trasferì poi a Roma dove, in età matura, il suo studio di via Margutta fu punto di riferimento per molti critici e artisti italiani e stranieri (il D'Annunzio, il De Sanctis, Franz Listz, per citarne alcuni) e fu frequentato dalla nobiltà e da politici dell'epoca , personaggi del Risorgimento e visitatori del "Gran Tour". I suoi primi temi furono ispirati ad eventi storici, ma si dedicò poi al paesaggio che, dagli anni settanta, divenne il soggetto quasi esclusivo dei suoi dipinti. Caratteristici sono i suoi tramonti nell'Agro romano e nelle Paludi Pontine, a volte animati da butteri e da mandrie di bufali. In questo dipinto sono presentate due figure in abiti tradizionali laziali, una coppia di contadini che si riposano presso una cappelletta votiva lungo la strada; a destra si apre il paesaggio costiero lungo il Tevere, in fondo al quale si staglia il profilo di Roma, con il Cupolone di San Pietro e Castel Sant' Angelo. Su tutto, l'atmosfera tipicamente romantica di un tramonto, con i suoi giochi di luci soffuse e rosate. Il dipinto, ritelato, è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

1.760,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto David con la Testa di Golia
novità
ARARPI0240139
Dipinto David con la Testa di Golia

ARARPI0240139
Dipinto David con la Testa di Golia

Olio su tela. Scuola centro-italiana del XVII secolo. Il dipinto richiama nello stile pittorico la produzione di Angelo Caroselli (1585-1652), artista barocco romano che fu pittore, copista, restauratore, ma anche pasticheur e conoscitore in materia d'arte, ovvero realizzatore di dipinti “alla maniera di” – nella “tecnica” e nello “stile” di un determinato tempo artistico o di un determinato autore, anche assemblando “parti” tratte da dipinti diversi. Inizialmente di stampo caravaggesco, Il Caroselli sviluppò in seguito un suo linguaggio artistico personale, che fu copiato da molti artisti minori. In quest'opera risalta l'espressività fissa e quasi esasperata del personaggio, la cui eleganza del vestito secentesco e i tratti quasi femminei del volto dal roseo incarnato, contrastano con la crudezza della testa di Golia, sanguinolenta, con l'ampia ferita da taglio che spicca sul pallore mortale. Il dipinto è stato restaurato e ritelato, conservando il telaio ligneo originale. E' presentato in cornice lignea coeva.

Nel Carrello

4.730,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Il Battesimo di Cristo
novità
ARARPI0240155
Dipinto Il Battesimo di Cristo

ARARPI0240155
Dipinto Il Battesimo di Cristo

Olio su tela. Scuola italiana del XVII secolo. Al centro della scena è collocato il Cristo, in atto di inginocchiarsi nell'acqua del Giordano, con le braccia raccolte verso il corpo in atteggiamento introspettivo; di fianco a lui Giovanni il Battista gli sta versando sul capo l'acqua del Battesimo. Sulla sinistra tre angeli assistono, tenendo pronto il telo per asciugare il corpo del Cristo, ma il loro sguardo è puntato verso l'alto, a contemplare la discesa dello Spirito Santo. Un paesaggio ricco di vegetazione fa da sfondo alla scena. In prima tela, il dipinto presenta alcuni rattoppi al retro. Il cretto è marcato e sono presenti alcuni piccolissimi buchi. Il dipinto è presentato in cornice dorata dell' 800 (mancanza sinistra).

Nel Carrello

2.530,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Natura morta con Fiori e Frutta
novità
ARARPI0240147
Dipinto Natura morta con Fiori e Frutta

ARARPI0240147
Dipinto Natura morta con Fiori e Frutta

Olio su tela. Scuola italiana del XVII-XVIII secolo. Una grande composizione di fiori variopinti, in vasi di metallo sbalzato, e alcuni frutti sparsi per terra, sono collocati a ridosso di una parete che dà su un paesaggio marittimo: la luminosità del cielo e del mare sulla destra contrasta con la zona d'ombra sulla sinistra, sulla quale spiccano i colori dei fiori. Il dipinto, ritelato e restaurato, presenta un cretto marcato. E' presentato in cornice coeva laccata e dorata.

Nel Carrello

4.350,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Madonna con Bambino e Santi
novità
ARARPI0240145
Dipinto Madonna con Bambino e Santi

ARARPI0240145
Dipinto Madonna con Bambino e Santi

Olio su tela. Scuola italiana di inizio XVII secolo. La Madonna in trono, incoronata da due angeli, ha in braccio il Bambin Gesù, che porge a San Francesco la povera cintola con i nodi, simbolo di povertà; assistono alla scena un Santo vescovo, San Giovanni Battista e due Sante, a sinistra Santa Chiara, a destra Santa Caterina d'Alessandria. Il dipinto, ancora in prima tela, presenta cretto ben evidente con piccole cadute di colore; sottoposto a restauro (al retro presenti vecchi rattoppi), è stato fissato ad un telaio ligneo non coevo e montato in cornice fiorentina coeva, in legno dipinto nero con ornati in oro.

Nel Carrello

7.750,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ritratto maschile
novità
ARARNO0240930
Dipinto Ritratto maschile

ARARNO0240930
Dipinto Ritratto maschile

Olio su tela. Ritratto di giovane gentiluomo. Presenta diverse cadute di colore. E' presentato in cornice coeva laccata.

Nel Carrello

300,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ritratto di Nobildonna
ARARPI0240146
Dipinto Ritratto di Nobildonna

ARARPI0240146
Dipinto Ritratto di Nobildonna

Olio su tela. Scuola italiana del XVIII secolo. ritratto di nobildonna in ricco abito da sera, con un mantello d'ermellino drappeggiato sulle spalle, a indicare l'alto lignaggio. Ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica ridorata.

Nel Carrello

1.040,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto di Guido Ferroni
ARARNO0240847
Dipinto di Guido Ferroni

Paese triste

ARARNO0240847
Dipinto di Guido Ferroni

Paese triste

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Al retro sul telaio il titolo a matita. L'artista senese Guido Ferroni, dopo un esordio di impronta impressionista, approdò ad una pittura dai toni intimi, caratterizzata da una riduzione delle gamme cromatiche e da una atmosfera di pacata quotidianità paesana, legata alla tradizione toscana. Il dipinto è presentato in cornice dorata coeva.

Nel Carrello

260,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Allegoria dei Piaceri
ARARPI0237280
Dipinto Allegoria dei Piaceri

ARARPI0237280
Dipinto Allegoria dei Piaceri

Olio su tela. Scuola nord-europea del XVIII secolo. La scena allegorica presenta una donna discinta seduta sulle ginocchia di un uomo, presso un tavolo apparecchiato con una brocca, un calice, una tabacchiera ed un sigaro acceso. I due personaggi sono in atteggiamento di scherzosa complicità, intenti entrambi a fumare una lunga pipa. Lo sfondo propone un paesaggio frondoso. Le figure e gli oggetti rimandano ai piaceri materiali e carnali della vita, il fumo, il bere, la compagnia femminile; i personaggi rosei e pasciuti ricordano anche il piacere della buona tavola. Tali soggetti furono ricorrenti nella pittura fiamminga o più generalmente nordica, che li proponeva in chiave ironica e ammiccante. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

2.960,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Tanzio da Varallo, bottega di
SELECTED
SELECTED
ARARPI0234757
Dipinto Tanzio da Varallo, bottega di

Martirio dei Francescani a Nagasaki

ARARPI0234757
Dipinto Tanzio da Varallo, bottega di

Martirio dei Francescani a Nagasaki

Olio su tela. L'opera è una copia fedele dell'omonimo capolavoro di Tanzio da Varallo (1580-82 /1633), realizzato dal pittore della Valsesia per il convento francescano di Santa Maria delle Grazie a Varallo, e attualmente conservato presso la Pinacoteca di Brera. Il dipinto raffigura il martirio avvenuto nel 1597 a Nagasaki di ventitrè frati francescani, che vennero successivamente beatificati nel 1627, data che permette di collocare l'opera negli ultimi anni di attività dell'artista. Tanzio da Varallo si ispirò probabilmente per la sua realizzazione al testo "Vita e imprese dei Martiri del Giappone" del francescano spagnolo Marcello di Ribadeneira; del dipinto di Brera si conoscono un disegno preparatorio parziale (conservato presso la Pinacoteca di Varallo), un disegno a sanguigna pubblicato da Testori (1964) e una tela (di una collezione privata di Borgosesia)) pubblicata da Ferro. La replica qui proposta è fedele all'originale, anche nelle dimensioni, inferiori solo per pochi centimetri in altezza, probabilmente persi durante le ritelatura dell'opera. Pur trattandosi di una copia di notevole qualità, ove in particolare spicca la ricchezza di lumeggiature che risaltano sulla tonalità più calda e scura degli incarnati, si nota rispetto all'originale una minor finezza esecutiva, una tendenza alla semplificazione e un'accentuazione patetica, che depongono per la mano di un copista preoccupato di riprodurre il modello in ogni dettaglio, senza concedersi alcuna licenza. Tale copista peraltro sembra avesse grande dimestichezza con lo stile di Tanzio, al punto da imitarne perfettamente anche le mani ad uncino. Si può quindi pensare ad un allievo di Tanzio o della sua bottega (che alla morte di Tanzio fu portata avanti dal fratello Melchiorre), o ad artista che vide e apprezzò le sue opere, quale fu per esempio Pietro Francesco Gianoli, che lavorò soprattutto nelle chiese della Valsesia e nel Novarese e di cui si conoscono altre repliche di opere di Tanzio da Varallo, quale il Davide con la testa di Golia. Poichè peraltro l' opera qui presentata, prima di essere acquisita da un collezionista privato, rimase collocata per secoli presso un convento francescano lombardo, è plausibile che essa sia una copia di quella di Tanzio commissionata dall' Ordine stesso, per un altro monastero, da un pittore che si avvicinava stilisticamente a Tanzio e poteva guardare all'originale. Il dipinto è stato ritelato e restaurato. E' presentato in cornice di fine '800- inizio '900.

Telefona

Trattativa in sede

Telefona
Dipinto Cristo e l'Adultera
SELECTED
SELECTED
ARARPI0235790
Dipinto Cristo e l'Adultera

Scuola fiamminga XVI Secolo

ARARPI0235790
Dipinto Cristo e l'Adultera

Scuola fiamminga XVI Secolo

Olio su tavola. Scuola fiamminga del XVI secolo. L'opera riporta alla base una targhetta attributiva a Lambert Van Noort (1520 -1571), giustificata dalla vicinanza ai suoi modi pittorici che si riscontra nei volti di Gesù e della Maddalena, ma non confermabile per le altre parti del dipinto. L' opera racconta l'episodio del Vangelo di Giovanni in cui gli scribi e i farisei portarono da Gesù una donna accusata di adulterio, per mettere alla prova la sua osservanza della legge di Mosè, che prevedeva la lapidazione. Ma Gesù, chinatosi a terra, si mise a scrivere con il dito nella polvere, poi sollecitato, pronunciò le parole "Chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra" , salvando la donna e successivamente perdonandola. La grande scena è gremita da un folto e serrato gruppo di personaggi. Gesù al centro, è l'unica figura china per terra, estraniato dal resto del gruppo e fisso nel suo gesto di scrivere con un dito; in piedi dietro di lui, con un preciso allineamento verticale del suo viso con quello del Cristo, vi è la donna accusata, che si copre il corpo con il mantello osservando il gesto di Crsito, mentre attende la sentenza; tutto intorno gli scribi, i farisei, alcuni soldati, che invece parlano animatamente tra loro, si agitano, si confrontano indicando ciò che Gesù sta facendo. Il soggetto fu ampiamente rappresentato nella pittura fiamminga, con modalità interpretative differenti. Se in questo dipinto la scuola fiamminga si percepisce bene nei volti dai tratti duri e nei corpi piuttosto rigidi nei movimenti degli scribi e dei farisei, così come nella rappresentazione dell'edificio di sfondo e nella meticolosa raffigurazione dei calzari in primo piano destra, le due figure di Gesù e della donna risentono invece dell' influenza italiana, che addolcì i tratti dei visi, diede ai movimenti del corpo una maggior compostezza e leggiadria, e con l'aiuto di un colore più luminoso li fece risaltare in mezzo alle altre figure. La tavola del dipinto è stata sottoposta a restauro e parchettata nella prima metà del '900. Il dipinto è presentato in cornice antica adattata.

Nel Carrello

12.150,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello