Antonio Coppola

Scorcio di Paestum

Codice: ARAROT0128703

non disponibile
Aggiungi al carrello
PAGAMENTI SICURI
pagamenti sicuri
Richiedi informazioni
Fissa appuntamento
Vai su noleggio.dimanoinmano.it per noleggiare il prodotto
Noleggia
Antonio Coppola

Scorcio di Paestum

Codice: ARAROT0128703

non disponibile
Aggiungi al carrello
PAGAMENTI SICURI
pagamenti sicuri
Richiedi informazioni
Fissa appuntamento
Vai su noleggio.dimanoinmano.it per noleggiare il prodotto
Noleggia

Antonio Coppola - Scorcio di Paestum

Caratteristiche

Scorcio di Paestum

Artista:  Antonio Coppola (1850-1902)

Titolo opera:  Scorcio di Paestum

Scuola Artistica:  Scuola Napoletana

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Soggetto:  Vedute/Scorci Cittadini

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Gouache

Descrizione : Scorcio di Paestum

Gouache su cartone. Firmato in basso a destra da antonio coppola. Lo scorcio della campagna al tempio di Paestum, con un carro e il suo contadino in primo piano. E' presentato in cornice dorata di fine '800.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 46
Larghezza: 58
Profondità: 4,5

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 31
Larghezza: 44

Informazioni aggiuntive

Artista: Antonio Coppola (1850-1902)

Scuola Artistica: Scuola Napoletana

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.
Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
L'intaglio ligneo nella Venezia del XIX secolo
Il Neobarocco in un grande tavolo dell'800
FineArt: Presepe, Napoli metà del XIX secolo
FineArt: Tavolino Piano Commesso, Amic Hotton, XIX Secolo

Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Gouache

Il guazzo è un tipo di colore a tempera reso più pesante e opaco con l'aggiunta di un pigmento bianco (per esempio biacca o gesso) mescolato con la gomma arabica (un tempo era preferita la gomma adragante). Il risultato è appunto un colore più opaco e più luminoso rispetto al normale colore a tempera. Il termine può anche indicare sia la tecnica di pittura che i dipinti eseguiti con questo tipo di colore. Si diffuse in Francia nel XVIII secolo, anche se di origine più antica essendo già in uso nell'Europa del XVI secolo, ed era utilizzato soprattutto per i bozzetti preparatori dei lavori a olio. Il guazzo infatti, visto ad una certa distanza, somiglia alla pittura a olio e asciugandosi prende un tono perlaceo per il bianco che contiene. Nel XIX secolo si diffuse maggiormente per via dell'impiego nella produzione dei cartelloni pubblicitari. Con il guazzo, tuttavia, è difficile trovare la giusta tonalità perché, quando si asciuga, i colori subiscono variazioni sensibili (in genere le sfumature scure tendono a diventare più chiare e quelle chiare a scurirsi); le difficoltà si accentuano ulteriormente se il lavoro viene eseguito in più riprese. Un altro problema è il rischio della microfessurazione se il pigmento viene steso in strati troppo spessi; l'inconveniente può essere alleviato usando mezzi di ispessimento come l'acquapasto. Può risultare invece molto efficace se applicato alla carta colorata, come per esempio nelle opere di William Turner. Il guazzo è il primo tipo di colore ed ancora il più utilizzato per la produzione di decalcomanie e per le scenografie.

Altri clienti hanno cercato:

Arte ottocento, artisti italiani, dipinti 800, dipinto olio su tela, dipinto antico, dipinto paesaggio, dipinti natura morta, arte antica, dipinto olio su tavola..

Se sei un appassionato d'arte, non perderti i nostri approfondimenti sul Blog Arte Di Mano in Mano e su FineArt by Di Mano in Mano - Arte:

Leggi di più Ecco alcuni tra i principali articoli:
Vedute
Falsi nell'arte antica
Un messaggio di fiducia per ripartire
La potenza espressiva dell'arte figurativa etiope
Breve Storia del Collezionismo
Giorgio Upiglio, maestro dei libri d'artista
Matthias Withoos detto "Calzetta bianca"
San Rocco pensaci tu - Classic Monday

Dai un'occhiata alle nostre rubriche di divulgazione sull'arte:
Epoche
Lavorazioni e tecniche
Mostre ed Eventi
Protagonisti

Ti suggeriamo di guardare anche le presentazioni di questi dipinti ottocenteschi:
Tavoletta Porcellana Regina Luisa di Prussia, Berlino, Ultimo Quarto XIX secolo
Veduta di Frascati, Achille Etna Michallon, ambito di, terzo decennio XIX secolo, olio su tela
Venere Dormiente, Claudio Rinaldi, 1899

Sapevi che l'arte può essere anche un ottimo investimento (e non solo per grandi portafogli)?
L'Arte tra Collezionismo e Investimento
FineArt: Arte come investimento

Proposte alternative
Potrebbe interessarti anche