Tavolo da gioco Luigi Filippo in mogano, Francia settentrionale secondo quarto XIX secolo, apribile a libro con inserto in feltro sul piano, fascia sottopiano intagliata e gambe mosse culminanti a ricciolo.
Condizione prodotto: Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura.
Lo stile Luigi Filippo si sviluppa in un contesto contraddistinto da due fattori principali: l'espansione della borghesia e l'avvento dell'industrilizzazione dei processi produttivi. Questo stile quindi fronteggia il declino degli artigiani e le nuove esigenze di economicità e comodità. Esteticamente riprende elementi dal passato, soprattutto dal Gotico e dal Rinascimento, prediligendo forme molto curve per gli schienali delle sedute, gambe e piedi a capriolo, con una decorazione molto ricca. Utilizza prevalentemente legni scuri: ebano, palissandro e mogano, affiancati per contrasto a elementi chiari. Scopri di più con i nostri approfondimenti: Lo stile Luigi Filippo Classic Monday: consolle Luigi Filippo e Umbertina a confronto
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Essenza principale: Mogano
Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.