Giovanni Battista Salvi, Copia da - Madonna Orante
Caratteristiche
Madonna Orante
Artista: Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685) Copia da
Titolo opera: Madonna orante
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Soggetto Sacro
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Madonna orante
Olio su tela. Affascinante copia della Madonna orante, della quale sono note innumerevoli repliche, del Sassoferrato e della sua bottega, da quella della National Gallery di Londra, alla versione dell'Accademia Carrara di Bergamo, della Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, del museo di Todi. La quantità di repliche e di copie di epoche successive, come la nostra, testimonia del successo che ebbe ed ancora oggi ha l'immagine della giovane Vergine in preghiera, con lo sguardo assorto, il volto umilmente abbassato, raffigurata con semplici cromie bianche, rosse e blu e delicati giochi di sfumature sul volto e le mani. La prima versione fu in realtà di Guido Reni, diffusa poi dalla versione ad incisione di Jean Baron, che fu poi probabilmente quella da cui il Sassoferrato derivò la sua composizione. Il dipinto,restaurato e ritelato, è presentato in una efficace cornice a timpano di fine '800, in stile rinascimentale, in pastiglia incisa e dorata, con rappresentazioni a grottesche. Il retro della cornice è foderato e parzialmente ricostruito con legname più antico (XVII secolo).
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Restaurato e ritelato.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 156
Larghezza: 91
Profondità: 13
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 68
Larghezza: 53
Informazioni aggiuntive
Artista: Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685)
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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