Italia Secondo Quarto XX Secolo

Comò Decò in noce e radica di noce, fianchi e fronte a due ante mossi, all'interno tre cassetti impiallacciati in mogano con filetti in acero e maniglie a scomparsa, montanti torniti e intagliati culminanti con composizione floreale così come nei montanti dell'alzata a sostegno dello specchio centrale. Piedi torniti e intagliati, tronco conici. Italia, secondo quarto XX Secolo.

In Nome della Pace sulla Terra 1969

Olio su tela. Al retro in cirillico la firma, il titolo e la data dell' opera. ViKtor Petrovich Rudametkin è un artista ucraino che si è affermato come paesaggista e colorista. In quest' opera, nelle gamme cromatiche vivaci che gli sono proprie, propone una maternità contadina in mezzo ad un campo di girasoli, simbolo di vita e pace a contrastare le immagini degli aerei militari che sfrecciano nel cielo. Realizzata negli anni in cui l'Ucraina era parte dell' Unione Sovietica, l'immagine può essere pensata come invocazione alla Pace e messaggio di Speranza per la terra natia dell'artista ancora oggi dilaniata dal grave conflitto con la Russia.

Urbano Vitry
Paolo Lampato Editore

Vera Pelle

Grande borsa a mano in morbida pelle gialla, con dettagli in metallo dorato. I due manici sono impreziositi da borchie ed è dotata di tracolla removibile. All'interno è foderata e presenta una tasca. Con dust bag. Presenta alcuni lievi segni sul pellame.

Italia Inizio XX Secolo

Credenza in larice, base con tre ante scorrevoli pannellate e alzata con tre ante a vetro, sempre scorrevoli. Abbellimento con modanature in lamierino lavorato e dorato su tutta la superficie. Italia, inizio XX Secolo.

Tovaglia in fiandra di cotone con sei tovaglioli. Cifrata "PM". L'articolo non è mai stato utilizzato. Misura tovaglia: 150x180 cm Misura tovaglioli: 50x50 cm

Tavolo vintage con piano in vetro e gambe a cavalletto realizzate in materiale plastico trasparente.

Credenza vintage con ante a battente e quattro cassetti centrali. Realizzata in bambù, vimini e legno laccato rosso.

Italia Fine XIX – Inizio XX Secolo

Centrotavola in metallo patinato color bronzo. Il piatto sorretto da una base quadrata presenta un decoro con figure mitologiche dentro riserve ed è trattenuto ai lati da due anse a foggia di draghi alati.

Luigi Casanova
Premiata Tipo-Litografia degli ingegneri

Virgilio Dagnino
s.e.

Victor Ambrus
Fratelli Melita Editori

Razan Moghrabi
Newton Compton Editori

La Libia, un Paese ricco dove il petrolio scorre a fiumi, ma che tra le sue vie e i suoi palazzi nasconde vicende di discriminazione e chiusura sociale. "Le donne del vento arabo" è la storia di un duplice viaggio. Il primo è quello di Bahija, arrivata a Tripoli dal Marocco, con la speranza di raggiungere la Francia, passando per l'Italia, e sfuggire all'umiliazione di sentirsi sempre trattata come una "serva". L'altro viaggio si snoda all'interno delle vite di quattro donne, unite da amicizie di comodo e da uno strano rapporto con la Scrittrice, un personaggio che si insinua nella vita di ognuna e ne coglie il grande desiderio di raccontarsi. Tra le mura del palazzo in cui vivono si mischiano quindi i racconti di donne ripudiate, di seconde mogli obbligate a tenere segreto il loro matrimonio, di violenze e tradimenti inconfessati. Una Tripoli dove le figure femminili devono necessariamente adeguarsi e sottostare a leggi non scritte imposte dagli uomini. Un doppio viaggio documentato da Bahija, che su un barcone della speranza affiderà a un registratore, regalatole dalla Scrittrice, le sue memorie libiche e i suoi sogni di rinascita e libertà, che aspetta di realizzare appena approdata sulla costa italiana.

Nicola Abbagnano
TEA

Carlos Franqui
Feltrinelli

Giovanni Pascoli
Arnoldo Mondadori Editore

Guglielmo Scalise
Casa Editrice Ceschina

Ferdinando Taviani
Giangiacomo Feltrinelli Editore

Piero Chiara, Vittorio Sereni
Edizioni di Gabriele e Mariateresa Benincasa

Eric Rohmer, Claude Chabrol
Marsilio Editori s.p.a.

Nerone (Sergio Terzi)
Vallecchi editore

s.a.
Edizioni Documenti

Dsu Yao Chang, Roberto Fassi
G. De Vecchi

Giorgio Celli
Finarte- Longanesi & C.