Ritratto femminile di Aldo Carpi
Caratteristiche
Artista: Aldo Carpi (1886-1973)
Titolo opera: Ritratto femminile
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Ritratto femminile
Olio su tela. Firmato in basso a sinistra e datato 1960. Sul retro etichetta della storica bottega d'arte Egisto Marconi di Milano. In cornice dorata in stile.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 122
Larghezza: 102
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 100
Larghezza: 80
Informazioni aggiuntive
Artista: Aldo Carpi (1886-1973)
Aldo Carpi, nato a Milano nel 1886, fu pittore, scultore ed ocente all'Accademia di Brera. Si formò dapprima nello studi milanese del pittore Stefano Bersani e successivamente all'Accademia di Brera, dove fu allievo di Cesare Tallone e Achille Cattaneo. Visse da spettatore l'esperienza dei moti del 1898, come soldato la I guerra mondiale. Già nel 1927, Carpi realizzò le vetrate della Basilica di San Simpliciano a Milano. Nel 1930 gli fu assegnata la cattedra di pittura a Brera e nel 1934 diede l'inizio ai lavori per i cartoni della vetrata del Duomo di Milano. Nel '37 il pittore ottenne la Medaglia d'oro all'Esposizione universale di Parigi. Nel 1944 fu deportato a Mauthausen e poi a Gusen I per le sue origini ebraiche: la sua partecipazione agli eventi storici del secolo fu sempre da lui documentata con schizzi e disegni (addirittura il Diario di Gusen) e pervase tutta la sua produzione pittorica, sempre filtrata dal suo sguardo di uomo di fede. Eletto per acclamazione direttore dell'Accademia di Brera, l'artista, nel 1956, ricevette dal Comune di Milano la medaglia d'oro per meriti culturali. Carpi muore a Milano nel 1973.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi