Alessandro Papetti

Molo 12, 2014

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Ulteriore firma, data e titolo al retro. Nato e formatosi a Milano,dove tuttora lavora, Alessandro Papetti ha cominciato sin dagli anni '80 e continua tuttora ad esporre in mostre e gallerie prima in Italia e poi all'estero, in Europa e negli Stati Uniti. Dal 1995 la sua attività si svolge tra Milano e Parigi. La produzione artistica di Papetti si è svolta per tematiche: partito con la serie di Ritratti negli anni '80 e '90, si è dedicato successivamente, nel XXI secolo, ai Reperti (interni di fabbrica) e all'Archeologia industriale, al ciclo dell' Acqua, per approdare poi ai Paesaggi, agli Interni e alla serie dei Cantieri navali, a cui appartiene l'opera proposta. Porti industriali, bacini di carenaggio e giganteschi scafi, corpi di navi espressi nella loro grandezza e nella loro fragilità, vengono presentati attraverso pennellate frenetiche e pastose, a tratti materiche, con l'intento di "uscire" dalla realtà, di porsi nei confronti del “contenitore” con un atteggiamento psicologico differente, a ricercare una dimensione dell'esistenza inafferrabile. L'opera è presentata in cornice.

Giuseppe Palanti

Nudo Femminile

Acquarello su carta. Firmato in basso a destra. Giuseppe Palanti è stato pittore, pubblicitario, illustratore, scenografo, figurinista e docente italiano di arti figurative all'Accademia di Brera di Milano. Nella sua produzione pittorica figurano diversi ritratti a personaggi importanti dell'epoca, tra tutti quello di Papa Pio XI e uno dei ritratti ufficiali di Benito Mussolini. Numerosi i suoi ritratti di personaggi femminili. In cornice.

Alberto Cecconi

Vecchia casa (Isola del Giglio)

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Al retro sul telaio presente titolo scritto a matita; inoltre presenti timbri di Galleria d'arte. Nel gradevole scorcio di una via della famosa isola dell'arcipelago toscano, è ritratta una vecchia casa del borgo, arricchita dalla nicchia con l'altare devozionale, e animata da figure popolari di donne e fanciulli. Alberto Cecconi, fiorentino, si distinse per la sua produzione paesaggistica soprattutto della campagna toscana, ma anche di quella del Sud America, avendo lavorato ed esposto in Argentina ,in Brasile, in Perù, conseguendo un buon successo. Di lui si hanno anche diversi ritratti e scene di genere, sempre di soggetti popolari. Opera in cornice che presenta diverse mancanze.

Luigi Roncaglia

Riflessi,1974

Olio su compensato. Firmato e datato in basso a destra. Al retro ulteriore firma con data di esposizione a mostra personale del 1975, presso il Broletto di Novara, sua città natale. Allegato anche l'invito a tale mostra. L'opera proposta è un paesaggio che vede un folto d'alberi riflettersi nello specchio d'acqua antistante, in un delicato e suggestivo gioco di colori nelle tonalità dell' azzurro e del verde. E' presentato in cornice.

Giuseppe Ajmone

Autunno,1970

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Al retro ulteriore data e il titolo. Giuseppe Ajmone, artista della Valsesia formatosi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, è stato uno dei firmatari del Manifesto del Realismo del 1946. Oltre alle nature morte e ai paesaggi, dominanti nel suo primo periodo artistico, Ajmone si interessa al filone dei nudi che caratterizzeranno gran parte della sua produzione pittorica realizzata dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. Presentato in cornice.

Paesaggio con Figure

Tempera su compensato. In stile antico, il paesaggio dalle atmosfere azzurrate di un notte di luna piena, propone un scorcio di bosco attraversato da un fiume, sulla cui riva una coppia di contadini conversa. E' presentato in cornice in stile.

Anthony Robert Klitz

"Wilton crescent, Knightsbridge"

Olio su tavola Firmato in basso a destra. Al retro presente etichetta con il titolo, che rimanda al lussuoso quartiere londinese di Knightsbridge, di cui è raffigurato uno scorcio. Il pittore inglese Klitz è noto soprattutto per i suoi paesaggi urbani, specialmente di Londra. La tavola è presentata in cornice.

La preghiera 1928

Olio su tela. Firmato in basso a destra M. Cilione Castiglia e datato 11-6-1928. Al retro un'etichetta con il titolo. Scena devozionale, con tre figure, forse un gruppo familiare con gli anziani genitori e la figlia, raccolti in preghiera all'interno di una chiesa. Non identificato l'artista, di cui si apprezza la capacità di resa verista. Il dipinto è presentato in cornice coeva.

Volto di Madonna

Succo d'erba

Dipinto a succo d'erba su tessuto. All'interno di una cornice disegnata a trompe l'oeil con un motivo di fiori e frutta, è dipinta la copia del volto della "Madonna del Cardellino" di Raffaello Sanzio, celebre realizzato nel 1506 e oggi conservato al Museo degli Uffizi di Firenze. In discrete condizioni.

Dmitry Anatolievich Holkin

Trompe l'oeil, 1993

Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Al retro è presente ulteriore scritta in caratteri cirillici ed etichetta. Bella opera dell'artista russo, che riprende la modalità compositiva del trompe l'oeil del '600 e '700, collocandola in un'ambientazione rurale russa. Rappresenta un angolo di parete con ricoperto da una tappezzeria a motivo floreale, su cui è montata una mensola ricoperta da una tovaglietta ricamata, sulla quale poggiano un fascio di spighe, delle urne in metallo, delle bamboline in costumi tradizionali, e diversi vasetti, cesti, rametti secchi, mozziconi di candela; al di sopra della mensola, una cornice portafoto. Il dipinto è presentato in cornice.

Gino Moro

Nudo femminile

Tecnica mista su cartone. Firmato in basso a sinistra. Gino Moro, nacque a Milano ove studiò all'Accademia di Brera e si formò artisticamente, partecipando a mostre ed esponendo in diverse gallerie meneghine, arrivando poi ad affermarsi in tutta Italia e ottenendo successo di pubblico e riconoscimenti ufficiali. Fin dall'inizio della sua attività si dedicò al paesaggio, alla natura morta e al nudo femminile (gli fu assegnata la cattedra presso la Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Brera). Negli anni Sessanta e Settanta si avvicinò anche ad una produzione non figurativa, sfiorando la poetica dell'informale in una serie di paesaggi e vedute prevalentemente lombardi o della pianura padana. Il dipinto è presentato in cornice.

Pannelli da Soffitto

Tempera su tela. Metà '900. I quattro grandi pannelli decorativi sono sagomati a delimitare foro centrale per lampadario. Sono decorati con un motivo a ghirlanda fogliacea, con frutti e nastri, che nei pannelli montati insieme realizza una corona; su ogni pannello compare poi un putto, intento a giocare sulla ghirlanda. Il motivo è di gusto neoclassico. Il decoro complessivo misura 350 x 240 cm.