Ottavio Steffenini - Tripoli Strada del Quartiere arabo
Caratteristiche
Tripoli Strada del Quartiere arabo
Artista: Ottavio Steffenini (1889-1971)
Titolo opera: Tripoli, strada del quartiere arabo
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio con Figure
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Cartone
Descrizione : Tripoli, strada del quartiere arabo
Olio su cartone. firmato in basso a destra. Al retro etichetta degli anni '30 di mostra triennale a Napoli, con il titolo dell'opera. L'artista cuneese Ottavio Steffanini ebbe una vita in continuo movimento, divisa fra l'Italia, l'Europa, l'America (in particolare in Venezuela). Artista inquieto e imprevedibile, concentrò la sua pittura soprattutto sulle figure femminili, ritratte con placida sensualità ed un'opulenza influenzata dai maestri spagnoli con cui studiò. Ma nella sua produzione non mancano altri soggetti, accomunati da una incessante esaltazione della vita, della natura. In questo piccolo scorcio di un quartiere arabo di Tripoli, si ritrova la sua pennellata veloce, la sua scelte di cromie vivaci a definire figure e luoghi sfumati ma vitali, vissuti. L'opera è presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 33
Larghezza: 38
Profondità: 4,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 20
Larghezza: 25
Informazioni aggiuntive
Artista: Ottavio Steffenini (1889-1971)
Nato a Cuneo nel 1889, Ottavio Steffenini dopo aver interrotto gli studi classici, studiò pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove fu allievo prima del Gaudenzi e poi nello studio del pittore spagnolo Berméjo. Terminati gli studi lasciò l'Italia, spostandosi prima a Parigi e successivamente, nel 1912, in Spagna con Sorolla, e dopo in Martinica e Venezuela. Dopo la prima guerra mondiale si stabilì a Milano, iniziando a partecipare attivamente alle più importanti rassegne d'arte. Nel 1922 vinse il Premio Canonica alla Biennale di Venezia. È stato insegnante all'Accademia di Brera ed a Milano fondò con Riccardo Bacchelli il premio Bagutta. Sue opere sono nelle Gallerie d'Arte Moderna di Milano e in altre italiane e straniereEpoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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