Specchio Anni '60 con Cornice in Vetro Blu

Grande Veglione 1960

Tecnica mista su carta. Firmato e datato in basso a destra. Divertente e ironica presentazione del menu per il veglione del Capodanno 1960, ad opera del celebre scenografo, pittore e disegnatore russo, Nicola Benois, che dal 1935 fu lo scenografo principale del Teatro Alla Scala di Milano. Allegata all' opera la foto del un biglietto di ringraziamento che accompagnava l' opera, pe l'amico presso cui l'artista condivise la festa. Opera in cornice.

Olio su tela. Firmato R. Marti e datato in basso a destra. È opera giovanile di Ricardo Marti Aguilo (1868 -1936), pittore spagnolo autore di paesaggi e composizioni floreali. Il mazzo spicca per la luminosità delle peonie centrali, bianche e rosate che si irraggia sullo sfondo scuro accendendolo nella parte inferiore di sfumature rossastre; nella parte superiore il mazzo di "velo da sposa" sfuma nel buio soprastante. IL dipinto è presentato in cornice dorata della prima metà del '900.

Spazio Gestaltico Curvo 128 1994

Acrilico su tela. Firma, data e titolo al verso. Per Nino Di Salvatore, artista importante nell'arte astratto-concreta e membro del Movimento Arte Concreta, lo spazio gestaltico è un concetto di spazio dinamico e psicologico, studiato fin dagli anni '50 e che influenza la sua pittura rigorosa e basata sulla forma e sul colore. Le sue opere sono caratterizzate da colori vivaci che esplorano l'equilibrio delle forme attraverso una spazialità dinamica.

Vaso di Fiori

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Corredato di autentica con foto, rilasciata da Galleria d'arte milanese. Anna Gumlich -Kempf si affermò come pittrice di nature morte di fiori e frutta. In questa composizione spicca sullo sfondo monocromo l'esplosione di colori dei fiori, vaghi e poco definiti nei contorni, seppur con forme multiple e variegate, che danno vivacità e movimento alla composizione. Il dipinto è presentato in cornice dorata in stile.

L'Uomo in Cucina

Tecnica mista su carta. Firmato in basso al centro. Il celebre scenografo, pittore e disegnatore russo, Nicola Benois, che dal 1935 fu lo scenografo principale del Teatro Alla Scala di Milano, nel 1977 collaborò con alcuni suoi disegni all' illustrazione di un libro di Francesco de' Rogati "La cucina dell' uomo solo" (SM editore, 1977). È qui proposto il disegno originale da cui poi fu tratta l' illustrazione di copertina per il testo, stampato in formato più piccolo. In cornice.

L'Uomo in Cucina

Tecnica mista su carta. Firmato in basso al centro. Il celebre scenografo, pittore e disegnatore russo, Nicola Benois, che dal 1935 fu lo scenografo principale del Teatro alla Scala di Milano, nel 1977 collaborò con alcuni suoi disegni all' illustrazione di un libro di Francesco de' Rogati "La cucina dell' uomo solo" (SM editore, 1977). È qui proposto un disegno originale da cui poi fu tratta un' illustrazione per il testo, stampato in formato più piccolo. In cornice.

L'uomo in Cucina

Tecnica mista su carta. Firmato in basso al centro. Il celebre scenografo, pittore e disegnatore russo, Nicola Benois, che dal 1935 fu lo scenografo principale del Teatro Alla Scala di Milano, nel 1977 collaborò con alcuni suoi disegni all'illustrazione di un libro di Francesco de' Rogati "La cucina dell'uomo solo" (SM editore, 1977). È qui proposto un disegno originale da cui poi fu tratta un' illustrazione per il testo, stampato in formato più piccolo. In cornice.

Bozzetto

Mattia su carta. Firmato in basso a destra. Emilio Scanavino, pittore e scultore originario di Genova, dopo un inizio figurativo diede alla sua pittura caratteristiche postcubiste, con le forme che si stilizzarono progressivamente sino a dissolversi del tutto nei primi anni '50. In cornice.

Bozzetto per i costumi de l'"Aida" 1974

Carboncino su carta. Firmato e datato in basso a destra, con indicazione del personaggio. Corredato di autentica su foto del Catalogo Generale e Archivio delle opere dell'artista. E' opera dell'importante pittore italiano Remo Brindisi la cui pittura, legata nelle opere giovanili ad un impianto descrittivo e realistico, aggiunge nella maturità sfumature espressioniste, dando vita a un suo linguaggio neofigurativo. La sua produzione è sempre impregnata di intenti sociali e politici. Brindisi lavorò anche come scultore, illustratore, scrittore, scenografo, curatore di iniziative culturali. Speciale fu la sua collaborazione per la realizzazione delle grandiose scene e dei costumi per l'edizione dell'Aida all'Arena di Verona del 1974, di cui qui è proposto un bozzetto. Opera presentata in cornice.

Bozzetto per Costumi de "L'Aida" 1974

Carboncino su carta. Firmato e datato in basso a destra, con indicazione del personaggio (per Amneris). Corredato di autentica su foto del Catalogo Generale e Archivio delle opere dell'artista. E' opera dell'importante pittore italiano Remo Brindisi la cui pittura, legata nelle opere giovanili ad un impianto descrittivo e realistico, aggiunge nella maturità sfumature espressioniste, dando vita a un suo linguaggio neofigurativo. La sua produzione è sempre impregnata di intenti sociali e politici. Brindisi lavorò anche come scultore, illustratore, scrittore, scenografo, curatore di iniziative culturali. Speciale fu la sua collaborazione per la realizzazione delle grandiose scene e dei costumi per l'edizione dell'Aida all'Arena di Verona del 1974, di cui qui è proposto un bozzetto per la principessa Amneris. Opera presentata in cornice.

Senza Titolo

Biro su carta. Firmato in basso a destra. L'opera è accompagnata da autentica su foto dell' autore. Carmelo Cappello, noto come pittore ma soprattutto come scultore, esordì con una pittura di tipo figurativo, ma per l'influenza del Costruttivismo russo, si spostò verso una produzione astratta, sia nella scultura che nella pittura, rientrante nella corrente spazialista. Opera in cornice.