William Dalrymple
Rizzoli

Dante Alighieri
Biblioteca Sansoni

Sven Hedin
Cierre Edizioni

Giovanni Pugliese Carratelli
Adelphi Edizioni

Otto anni dopo essere stato consacrato sovrano di un regno che abbracciava quasi tutta l'India, Asoka condusse una guerra di conquista nel Kalinga, sul Golfo del Bengala. Vinse. Ma, dopo aver vinto, sentì rimorso. E volle esprimere quel rimorso con parole incise sulla roccia: "Centocinquantamila uomini sono stati deportati; centomila sono stati uccisi, in numero ancora maggiore sono periti... Il rimorso possiede l'amico degli dèi (Asoka) da quando ha conquistato il Kalinga. Infatti la conquista di un paese significa l'uccisione, la morte o la prigionia per la gente: pensiero che l'amico degli dèi sente fortemente che gli pesa."

Bernard Shaw
Constable & Company Limited

s.a.
Biblioteca Universale Rizzoli

Aldo Carotenuto
Bompiani

Manrico Conte
Edizioni ETS

Chris Frith
Raffaello Cortina editore

Michael C. Corballis
Raffaello Cortina editore

Curt Gutkind
Giunti Martello

XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Credenza a doppio corpo laccata della fine del '700, Lombardia. Realizzata in abete e laccata in avorio e grigio col piano nero. Due ante nella base e tre nell'alzata con pannelli intagliati a rombo, cerniere a baionetta, ferramenta antica.

Anni 60 - 70

Lampada a sospensione vintage realizzata in metallo cromato con diffusore e boccia centrale in vetro bianco.

Sedie legno di faggio tinto ebano, seduta in espanso, rivestimento in tessuto. Restaurate.

Italia Inizio XVIII Secolo

Panca barocca in noce, composta da schienale, gambe e fascione sottopiano; seduta intagliata a bassorilievo, al centro dello schienale presenta lo stemma araldico. Italia, inizio XVIII Secolo.

XX Secolo - dal 1901 al 2000

Tavolino a bandelle in stile neoclassico realizzato agli inizi del '900, Inghilterra. Quattro gambe tornite e raccordate da crociera reggono un piano con bandelle laterali apribili, nella fascia un cassetto. Applicazioni in bronzo finemente cesellato e dorato; tutta la superficie è riccamente intarsiata in legni di essenze varie.

Olio su tela. L'ampia veduta inquadra un paesaggio montano innevato, con un'ampia vallata sotto cime aguzze, nella quale si apre un laghetto; piccole figure di viandanti percorrono il sentiero che parte dal borgo sulla sinistra. Il candore della neve crea un'atmosfera ovattata e luminosa, in contrasto con il cielo scuro di nubi. Il dipinto è presentato in cornice dorata di inizio '900.

360 x 132 cm

Tappeto Kilim in lana; nodo fine. Fabbricazione manuale.

Luisa Pranzetti, Alessandro Lupo
Mondadori Libri S.p.A

Una vasta raccolta commentata dì documenti grazie ai quali sono ricostruite le origini e le concezioni, la vita sociale e l'espansione politica di un popolo che rivelò agli Spagnoli sbarcati nel 1519, una prosperità, una potenza e una raffinatezza paragonabili a quelle dei maggiori stati europei. La prima parte del volume mette in luce i presupposti della mentalità e delle vicende degli aztechi, e la loro concezione del cosmo. La seconda presenta la vita quotidiana governata dalla politica, da feste e cerimonie religiose, dai sofisticati meccanismi di un doppio calendario solare e rituale, da una severa istruzione e da un'economia cui contribuivano i pesanti tributi dei popoli assoggettati. Su questa società dinamica e fiorente nei commerci, nei lavori agricoli e nell'artigianato (oreficeria, arte piumaria e tessitura) si abbatte l'apocalisse portata da Cortés, che è il tema della terza parte. Nei testi tramandati l'assedio della capitale Tenochtitlan e la fine eroica dei suoi difensori assumono un sapore quasi omerico. Dalle prime testimonianze della conquista del Messico (1519-1529), attraverso quelle della storiografia ufficiale, dei difensori degli indios, dei missionari, delle nuove élites indigene e meticce, delle storie universali, i testi presentati giungono fino a "La Hìstoria antigua de México" (1780- 1781), in cui il gesuita messicano Francisco Clavijero assume come proprio il passato indigeno.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Coppia di tavolini in noce della metà dell'800 realizzati con quattro gambe tornite.

304 x 212 cm

Tappeto Herat in lana, nodo grosso, fabbricazione manuale.

Italia Primo Quarto XIX Secolo

Comodino impero sorretto da bassi piedi a plinto, sul fronte presenta un cassetto sormontato da anta apribile a ribalta, inquadrati tra semicolonne ebanizzate a sostenere la fascia sottopiano nella quale si trova un altro cassetto. In noce, il piano è in marmo.

Luigi Pirandello
Arnoldo Mondadori Editore

Italian edition In spring 1994, Princeton University Press announced its publication of the English-language edition of Luigi Pirandello's letters to Marta Abba, a young actress who in the last years of the playwright's life became his confidante, inspiring muse, artistic collaborator, and, to his profound despair, the unattainable object of his love. Written between 1925 and 1936, these powerful and moving letters to Abba are the only source that reveals the true story behind the hopeless passion that had secretly consumed Pirandello until his death. Presenting the first translation of these writings in any language, the English edition contains a selection of 164 letters. The press now offers the Italian-language edition, which comprises 552 letters, nearly the complete set of the known documentation in the original language. The Italian volume contains a useful scholarly apparatus and appears in a new easy-to-read format. The hundreds of letters Pirandello wrote to Abba during these years reward the reader with the unique experience of living in intimacy with a profound poet of human pain. They are also filled with glimpses of this major artistic personality at some of his most distinctive moments--such as the awarding of the Nobel Prize and his meetings with Mussolini. The letters, however, are foremost an authentic confession of Pirandello, without the mask of his art, telling the story of his real-life tragedy. Benito Ortolani is Professor of Theatre at Brooklyn College and at the Graduate Center of the City University of New York. He is the founder and editor of the yearly International Bibliography of Theatre, and the author of The Japanese Theatre: From Shamanistic Ritual to Contemporary Pluralism (Brill/Princeton).

Giorgio Spini
Claudiana

Con il Risorgimento il rapporto fra mondo protestante e Italia acquistò un rilievo cospicuo sul piano culturale e su quello politico. Il volume presenta un approccio al Risorgimento da un angolo visuale diverso dal consueto, cioè da quello di una storia del cristianesimo del XIX secolo, a dimensione internazionale, con particolare riguardo all'area protestante.