Giovan Francesco Gonzaga

"Pattuglia della Giulia...",1962

Codice: ARARNO0071599

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Giovan Francesco Gonzaga - "Pattuglia della Giulia...",1962

Caratteristiche

"Pattuglia della Giulia...",1962

Artista:  Giovan Francesco Gonzaga (1921-2007)

Titolo opera:  Pattuglia della Giulia avvista il nemico nella steppa.

Epoca:  XX Secolo - dal 1901 al 2000

Soggetto:  Soggetto Storico

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Pattuglia della Giulia avvista il nemico nella steppa.

Olio su tela. Firmato e datato in basso a sinistra. Al retro sono presenti ulteriore firma, la data e il titolo, insieme alla dicitura "Ricordi di guerra 1941-43" e in basso "Nicolajewka". E' questa la località russa che il 26 gennaio 1943 fu sede di un feroce ma risolutivo scontro tra le truppe sovietiche e le forze residue dell'Asse, che dopo tale battaglia, riuscirono ad uscire dalla sacca del Don. Al retro è presente anche etichetta de "La galleria del vicolo gomma", di Rimini, con i dati dell'opera. Giovan Francesco Gonzaga, artista milanese discendente da un ramo cadetto dei nobili di Gonzaga mantovani. prese parte ancora ventenne alla Seconda Guerra Mondiale con il Savoia Cavalleria partecipando, con lo squadrone “Fantasma” ad azioni di pattuglia nella steppa russa. I mesi passati a strettissimo contatto con il cavallo durante la guerra, accesero in lui una vera e propria passione per i cavalli, che divennero soggetto privilegiato di numerosissimi dipinti, sculture e poesie. Artista autodidatta, dichiarò "la mia vera maestra è la Natura", e ad essa fedele, dopo i cavalli, si dedicò prevalentemente ai paesaggi e alle nature morte, sempre raffigurati “en plein air”. Ha scritto di lui Vittorio Sgarbi: "La sapienza di Giovan Francesco Gonzaga sta nel disegno, che è forte e deciso..... Le immagini vibrano di inquietudine, nel segno della lotta dell'uomo contro se stesso, nell'inferno di una storia che sembra ripetere sempre lo stesso dramma. Ma se il disegno preparatorio è mirabile, il colore di questo artista ha una regalità e una sensibilità che provengono da una percezione musicale della cromia, dove la tavolozza si esprime in improvvisi, in variazioni e in ritmi pulsanti". L'opera è corredata di autentica su foto firmata dall'artista a Rimini nel 1971.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 60
Larghezza: 80
Profondità: 2

Con autentica dell'artista su foto

Informazioni aggiuntive

Artista: Giovan Francesco Gonzaga (1921-2007)

Artista milanese discendente da un ramo cadetto dei nobili Gonzaga mantovani, Giovan Francesco prese parte ancora ventenne alla Seconda Guerra Mondiale con il Savoia Cavalleria partecipando, con lo squadrone “Fantasma” ad azioni di pattuglia nella steppa russa. I mesi passati a strettissimo contatto con il cavallo durante la guerra, accesero in lui una vera e propria passione per i cavalli, che divennero soggetto privilegiato di numerosissimi dipinti, sculture e poesie. Artista autodidatta, dichiarò "la mia vera maestra è la Natura", e ad essa fedele, dopo i cavalli, si dedicò prevalentemente ai paesaggi e alle nature morte, sempre raffigurati “en plein air”. Nel 1955 Giovan Francesco Gonzaga intraprese un viaggio attraverso la Spagna, dal cui paesaggio la sua tavolozza si arricchì di nuovo colore per i suoi animali. I suio lavori gli meritarono diversi riconoscimenti, tra cui nel 1963 il Premio Marzotto, nel 1967 il Pavone d'oro, nel 1972 Le grolle, nel 1997 una Medaglia d'oro da Papa Giovanni Paolo II e nel 2001 ricevette dal Comune di Milano l'Ambrogino d'oro. L'Artista muore nella sua città, Milano il 2 ottobre 2007. Le sue opere figurano in diversi musei, fra cui quello della Cavalleria di Pinerolo, il Museo Storico della Guardia di Finanza a Roma, il Museo di Tel Aviv, L'Art Museum di Los Angeles, in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Spagna, Lussemburgo, Indonesia, Cina, Giappone, Singapore e America.

Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000

IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.
Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi

Soggetto: Soggetto Storico

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.