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Fabrizio Tuzi Rubbettino Editore
Ciò che rende questo libro di particolare interesse, novità ed efficacia, è che riflette e propone sulla pubblica amministrazione con un linguaggio semplice e diretto, muovendo dalla base teorica e insieme scettica della Public Choice di James Buchanan e Gordon Tullock. Particolare attenzione viene dedicata al tema della riforma della pubblica amministrazione, nella consapevolezza che non esiste la Riforma (con la erre maiuscola) ma il cambiamento è un lavoro diuturno e microscopico. Le proposte presentate non stanno nelle nuvole, non mirano al perfettismo quanto a miglioramenti pragmatici, frutto dell'esperienza personale dell'autore. Non si ragiona in modo illuministico e ideologico, ma quantitativo e "popperiano", adottando i principi del riformismo realistico "piecemeal". L'autore sa bene che l'effetto reale di ogni azione di riforma si gioca nell'ultimo dettaglio della sua attuazione.
13,00€
Meuccio Ruini Edizioni Nuova Cultura
Una raccolta di saggi per lo più inediti fino al 1961, scritti fra il 1928 e il 1943 durante quello che Ruini chiamava il suo "esilio in patria". Il filo comune che lega gli autori qui considerati è quello che compone in un "tessuto storico" il pensiero e l'azione di coloro che dal '700 in poi hanno sperato e operato per l'unità d'Italia. E non solo, perché, nelle menti illuminate, anche l'Europa era già presente. Alcuni scritti sono completi, altri paiono incompiuti, altri sono "frammenti mutilati", ma ciò nonostante rimangono come segno tangibile di una memoria storica che non può e non deve disperdersi.
15,00€
Josef Ludvìk Fischer Giulio Einaudi Editore
AA.VV. Volontà
Franco De Felice De Donato
Pierandrea Amato Edizioni Cronopio
Questa è un'analisi filosofica delle rivolte metropolitane che sconvolgono le alchimie del potere globale. Analisi che si sviluppa offrendo una serie di materiali in cui, coniugando nichilismo e politica, la rivolta non appare solo come un movimento insurrezionale ostile a qualsiasi potere costituito e alle forme organizzate della rivoluzione politica. La tesi è più radicale: la rivolta è un evento che manifesta un'inclinazione fondamentale dell'esistenza umana. Vivere significa rivoltarsi. La rivolta è la prima traccia di qualsiasi vero gesto politico.
Giuseppe Rensi Adelphi Edizioni
Franco Livorsi Moretti & Vitali Editori
Le domande e le risposte fondamentali del pensiero politico contemporaneo, e dei relativi movimenti politici, sono qui poste a confronto con la filosofia politica, morale e religiosa nonché con la psicoanalisi dei fenomeni collettivi. Su questa base si sostiene che le idee nella storia strutturano le mentalità e anticipano l'azione soggettiva e intersoggettiva; che il primato della politica su morale e religiosità ha dato e dà soprattutto frutti marci, mentre danno frutti "buoni" i movimenti di rinascita interiore e sociale; che la politica è solo una delle dimensioni della vita e della storia; che la dimensione religiosa include quella morale, a livello sociale culturale, piuttosto che esserne inclusa; che la dimensione religiosa ha a che fare con il senso dell'esistenza individuale e collettiva, e che essa, di per sé, non è né assurda né alienante o alienata, ma è un'istanza insopprimibile dello spirito umano; che una visione della realtà la quale ridia alla sfera religiosa, morale, e comunque interiore, ha molto a che fare con la psicoanalisi e in essa soprattutto con la psicologia analitica; che questa impostazione implica la messa in discussione radicale delle concezioni del mondo del XIX e XX secolo, consentendo di individuare quattro istanze per il XXI secolo: rinascita psicologico-religiosa, rinascita ecologica, rinascita federalista internazionale e rinascita sociale democratica.
14,00€
Robert A. Dahl Il Saggiatore
Franca D'Agostini, Maurizio Ferrera Giulio Einaudi Editore
Per il pensiero liberale una «politica della verità» è un'assurdità e un pericolo, il principio di una società dogmatica, paralizzata da un potere totalitario e ingiusto. È davvero così? La teoria sviluppata in questo libro rovescia l'ipotesi. Uno sguardo più attento al ruolo del vero e del falso nelle nostre vite ci fa capire che oggi il destino della libertà e della giustizia è inestricabilmente legato al concetto di verità. Ma si tratta di guardare alla verità in un modo diverso: considerando anzitutto il suo speciale potere in democrazia, in cui le credenze (vere, false, incomplete o distorte) dei cittadini orientano le stesse condizioni della vita pubblica. Contro la proliferazione del falso e dell'insensato, una nuova politica della verità deve tutelare, per tutti noi, il diritto alla verità non soltanto in relazione al bisogno di sapere, ma anche al bisogno di essere garantiti in quei beni e valori critici che si legano a un uso razionale delle conoscenze.
Anthony Giddens Il Saggiatore
Roger Owen, Bob Sutcliffe Giulio Einaudi Editore
Camillo Ciaramelli s.e.
160,00€
Melchior De Polignac Apud Desaint & Saillant
Blaise Pascal Rizzoli
19,00€
Jean-Jacques Rousseau Gius. Laterza & Figli
Cleto Carbonara Fratelli Bocca editori
17,00€
Giuseppe Rensi Fratelli Bocca
G. Saitta Fratelli Bocca editori
30,00€
Tommaso Campanella Silvio Berlusconi Editore
55,00€
Charles de Bovelles Giuliio Einaudi Editore
35,00€
Erasmo da Rotterdam Typis Ludovici Elzevirii
205,00€
Antonio Banfi All'insegna del pesce d'oro
Giuseppe Solerte Giardini Editori e Stampatori