Linguistica leopardiana - Fondamenti teorici e prospettive politico-culturali

Angelo Stella, Vanni Scheiwiller
Libri Scheiwiller

Paolo Niccolò Rossi
Hellas

Neuro Bonifazi
Edizioni Helicon

Franco Antonicelli
Università degli studi di Pavia

Giuseppe Langella
Vita e Pensiero

Miguel Asìn Palacios
Nuova Pratiche Editrice

Claudio Marazzini
Carocci editore

L'Italia non è stata l'unica nazione europea in cui si è svolto un dibattito sulla lingua. Ma è quella in cui tali discussioni sono state più ricche, durature, vivaci e interessanti. Perché, oltre a determinare il canone linguistico, le linee portanti del "buon gusto" e a decidere della legittimità di una letteratura di livello "alto" che reggesse il confronto con la tradizione latina, la "questione della lingua" ha rappresentato il tramite per il quale alcune città (in primo luogo Firenze) hanno tentato di affermare la propria egemonia civile e culturale o alcuni autori il proprio successo rispetto ad altri.

Ferdinando Neri
Chiantore

Paolo Vinassa de Regny
Guaraldi Editore

Ecco l'opera di cui Giovanni Papini auspicava la pubblicazione. In essa ci si introduce in uno degli aspetti più a torto trascurati, ma più caratteristici del pensiero dell'Alighieri: la viva tradizione Pitagorica. Il simbolismo magico del numero, in relazione alla struttura del poema e alla molteplice ricchezza del suo signi cato. La costruzione quindi della Divina Commedia diventa geometrica, legata al numero nella sua perfetta armonia, proprio come la musica. Il primo ad avere queste intuizioni sulla Divina Commedia fu Ugo Foscolo. Sentiva che il poema Dantesco era una grandiosa profezia esposta in un sistema occulto. Ma al Foscolo, come al Pascoli e a tanti altri mancava la preparazione per far luce sul mistero numeristico del Poema.

Aurora Distefano
ECIG - Edizioni Culturali Internazionali Genova

Franco Brioschi, Costanzo Di Girolamo
Bollati Boringhieri

Il Manuale è una storia della letteratura italiana attraverso i generi letterari. La nozione di "genere" è qui tutt'altro che rigida. Comprende i generi tramandati dal canone tradizionale, ma anche modalità espressive di solito ritenute minori. In tale prospettiva l'autore non scompare: trovare le grandi figure in numerosi capitoli ne testimonia, a parere dei curatori, la presenza, e in qualche caso l'onnipresenza, nella cultura letteraria di un'epoca. Così nel primo volume si parla estesamente di Dante nei capitoli sul pensiero politico, sulla nascita della lingua, sulla lirica, sulla letteratura allegorica, sulla trattatistica.

Delia Castelnuovo Frigessi
Giulio Einaudi Editore