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Hieronymus III Francken
La negazione di Pietro
Olio su tavola di quercia, proveniente da un'importante collezione storica fiorentina. La collezione fu cominciata da un avo della famiglia che fu a Vienna nel 1798 e poi a Wurzburg fino al 1813, come compagno di esilio del Granduca di Toscana Ferdinando III. La collezione fu trasferita con sede definitiva a Firenze alla caduta di Napoleone, e dell'importanza della stessa abbiamo prova attraverso copia di un inventario compilato nel 1881. Al numero 14 dello stesso (corrispondente a quello riportato sul cartiglio presente al retro della tavola) abbiamo la descrizione del compilatore: "...quadro in legno di piedi due e quattro e mezzo pollici di lungo, e piede uno e 8 e mezzo pollici di alto, rappresentante il Pietro che nega Gesù Cristo alla fanciulla in casa del sommo sacerdote Anna. Si vede il Salvatore da lontano condotto avanti a quel pontefice per essere esaminato, in mezzo a una quantità di marmaglia e di soldati".
Negli anni 60 una iniziale attribuzione a Bruegel fu negata e ricondotta al Francken. La composizione ebbe evidentemente successo perché se ne conoscono altre versioni di bottega (vedasi ad esempio un olio su rame di identico soggetto e dimensioni esitato presso l'asta Koller in data 18/09/2015).
Sul retro della tavola è impresso a fuoco lo stemma della municipalità di Anversa: un castello sormontato da due
mani. Il castello sormontato da due mani. Questo marchio testimoniava l'approvazione del lavoro di costruzione della tavola, correttamente eseguito secondo la regolamentazione della gilda e della città stessa.
Presentato in cornice d'epoca riadattata.